352. L'India dei Laghi
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Dal Lake (Kashmir)
Il grande lago di Dal (1.775 m), considerato uno dei più belli in India, è circondato da catene montuose e sulle sue rive si affaccia la principale e più famosa città del Kashmir, Srinagar.Â
La vita degli abitanti è scandita dalle quiete onde del lago, su cui fluttuano infiniti fiori di loto e ninfee. Al passaggio delle barche a remi dei pescatori e delle caratteristiche houseboat (case galleggianti) che regalano giornate d’indimenticabile poesia ai turisti, si alzano in volo gli uccelli – non dimenticatevi il binocolo!
Per la felicità degli amanti dei fiori il lago è contornato da numerosi giardini moghul – i re che li fecero creare spinti dal grande amore per la flora.Â
In riva al lago sorge un importante tempio dedicato al dio Shiva, non è monumentale ma è molto antico (eretto dal re Raja Gopadathya nel 371 d.C) e appaga chi è alla ricerca di cultura.
Oltre alle crociere sulle le case galleggianti, le romantiche attraversate sulle colorate barche shikara e i reportage al colorato mercato sull’acqua, per i più avventurosi è possibile praticare sport come lo sci e le moto d’acqua, o fare surfing, andare in canoa o kayak.
Perdiodo migliore: da aprile a ottobre
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Nainital (Uttarakhand)
C’era una volta un lago immerso nel fitto di un bosco sulle colline himalayane. Vuole la leggenda che le acque fossero sacre e verdi, come l’occhio (naina) della dea Sati che cadendo formò il bacino –Sati si era suicidata e suo marito Shiva, non riuscendo ad accettare il dolore, prese a volare furiosamente attorno alla terra con il cadavere di Sita in braccio; Vishnu spezzettò il corpo in 51 parti che lentamente caddero a terra dando vita a importanti luoghi di culto shakti e liberando infine Shiva dall’ottusità del dolore.
Gli abitanti del luogo custodivano con attenzione la segretezza del lago, ma un giorno, era il 1839, arrivò un gentiluomo inglese, un tal Mr. P. Barron, che scoprendo il lago silvestre intravvide la possibilità di fare affari edificando sulle sponde un centro di villeggiatura montana. Con l’ingegno e con l’inganno riuscì ad appropriarsi di un appezzamento di terra e così nacque il primo albergo di Nainital, La Pilgrim Lodge (pilgrim era il nome della penna che usò per firmare il contratto di concessione e l’edificio è ancora lì). Ben presto il lago e la cittadina divennero la sede amministrativa per gli ufficiali inglesi della provincia.
Oggi lago e città sono meta di turismo di massa, soprattutto indiano. Ma se è vero che il lago e le vie della città possono essere troppo caotiche per un turista alla ricerca della quiete, basta allontanarsi di qualche chilometro, a piedi o a cavallo, per godere di vedute mozzafiato sui giganti himalayani all’orizzonte o passeggiare tra le foreste di pini per ritrovare l’armonia con il creato.
Periodo migliore: da marzo a novembre
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Pichola Lake (Rajasthan)
Il lago Pichola è l’ideale per chi è alla ricerca di romanticismo esotico. Si trova in Rajasthan, famoso per il deserto più che per i bacini d’acqua, che eppure esistono per il volere e l’ostinazione di regnanti del passato. Il lago di Pichola, al centro della città di Udaipur, venne creato artificialmente dal Pichhu Banjara, sotto il regno di Maharana Lakha nel 1362 e ampliato successivamente dal re che diede il nome alla città Maharana Udai Singh.
L’isola più famosa del lago è quella su cui sorge il lussuoso Lake Palace, che un tempo ospitava i Maharana ed è oggi uno degli alberghi più accoglienti al mondo. Ma la visita del lago ripaga anche chi decide di soggiornare sulla terra ferma, concedendosi al massimo una gita in barca per potere ammirare gli animati ghat, i palazzi principeschi, i templi e le colline circostanti dall’acqua.
Periodo migliore: da ottobre a marzo
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Chilka Lake (Orissa)
Scendendo verso sud il lago più importunate, da non perdere per gli amanti degli animali, è il Chilka Lake in Orissa. Il lago è un’ampia distesa di acqua lagunare salata.
Su una delle tante isole si trova il Chilka Wildlife Sanctuary, un paradiso dove nidificano sia uccelli stanziali che migratori (si possono avvistare oltre 150 specie). E la natura da il suo meglio anche in termini di fiori acquatici: in e attorno all’acqua si contano oltre 170 tipi di fiori diversi. È anche possibile avvistare i delfini Irrawaddy , una specie a rischio che qua nel lago sta trovando protezione: secondo un censimento del 2013 la popolazione sarebbe in aumento (+4,6% rispetto all’anno precedente) con 152 esemplari sui 7500 di tutto il mondo.Â
Se poi siete stufi di natura, a soli 40km c’è Puri con il suo famoso tempio e poco distante Konarak, l’antico tempio dedicato al dio Sole.
Periodo migliore: da novembre a febbraio
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Vembanad Lake (Kerala)
L’ultimo lago che vi segnaliamo è capace di restituire serenità e pace –almeno per la durata della visita!- anche a chi ha passato un anno davvero stressante.
Il Vembanad Lake è un enorme distesa di placide acque dolci, in cui confluiscono una miriade di canali naturali e artificiali conosciuti come le Back Water del Kerala. Il lago è molto importante dal punto di vista ecologico e custodisce diverse specie di flora e fauna, dalle magrovie ai campi di riso smeraldo, dai gigli acquatici alle onnipresenti palme. Sulla riva orientale il Kumarakom Bird Sanctuary è un paradiso per gli ornitologi esperti e principianti.
Se invece è il relax che state cercando, lontano dagli uomini e dai rumori una crociera in houseboat (casa galleggiante simile a quelle kashmiriane) nel lago vi accontenterà . Potete dormire e mangiare (cibo squisito) sulla barca, o limitare il giro a una giornata. Noi consigliamo di non perdersi i canali, dove potete osservare il lento scorrere della vita locale.
Periodo migliore: da settembre a maggioÂ
 Crediti immagini
Dal Lake, Nainital, Pichola Lake, Chilka Lake, Vembanad LakeÂ