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376. Il Gir National Park, il parco dei leoni asiatici

Un leone asiatico sbadisglia accucciato su una roccia rossa

Solo in India leoni e tigri condividono lo stesso territorio. Condividevano, sarebbe più opportuno dire. Oggi gli ultimi leoni asiatici vivono in Gujarat, nel Gir National Park. Il cugino asiatico del re degli animali che ancora regna sulle steppe africane è scomparso dall’Asia, eccezion fatta per i 411 leoni (dati del sondaggio del 2010) del Gujarat.

Ci sono però anche delle buone notizie: nel corso dell’ultimo anno sono stati avvistati un centinaio di cuccioli, contro la media annuale di 80-85. Segno della buona riuscita dei programmi di conservazione della specie iniziati con la creazione del parco nel 1975. Dal 2008 il leone asiatico è uscito dalla fascia degli animali ad elevato rischio di estinzione, pur non essendo ancora completamente fuori pericolo.

Altra buona notizia per gli amanti dei safari e della vita degli animali selvatici: considerato l’incremento della popolazione felina visitando oggi il Gir National Park avete buone possibilità di avvistare dei branchi con i cuccioli. A differenza della tigre il leone infatti ama vivere all’aria aperta e non nel denso della jungla, quindi un safari nel parco offre –ma non garantisce- più opportunità di avvistamento.

 

Il Gir National Park (si pronucia ghir) si estende su una superficie di 260 km quadrati. Si può visitare solo a bordo di jeep aperte, noleggiabili in loco. Oltre ai leoni ospita una ricca fauna (lo ameranno gli ornitologi in particolar modo) e flora -ci sono delle belle foreste e praterie tra isolate colline. Vicino all’ingresso principale c’è la Sinh Sadan Guest House e la reception center dove ottenere i permessi di visita.

Se volete prenotare direttamente vi conviene svegliarvi presto e essere di fronte all’ufficio prima dell’apertura alle 6. Molti alberghi locali hanno la possibilità di prenotare per voi o potete provare con le agenzie online.  

 

I leoni in India

I leoni non sono sempre stati in India, sono probabilmente arrivati dalla Persia a seguito di cambiamenti climatici che fecero scomparire i fiumi della zona nord occidentale e trasformarono le foreste tropicali in terre più aride e ricche di praterie e savane.

Il leone divenne il simbolo del potere, come altrove nel mondo. I leoni più famosi sono i quattro in stile persiano (forse ricordo della loro origine?) che l’imperatore Ashoka (III a.C.) fece scolpire sui capitelli delle colonne poste ai confini del suo vasto impero. Oggi il capitello con i leoni è l’emblema dell’India.

Fino all’inizio del XIX i leoni scorrazzavano liberi in tutta l’India del nord, fino a Bihar. L’agricoltura estensiva, la deforestazione e la caccia li hanno quasi sterminati. Se oggi ci sono ancora gli esemplari del Gir National Park è grazie all’intervento protettivo del Nawab di Junagadh che all’inizio del ‘900 ne proibì la caccia nei suoi territori, dove oggi si trova il parco.

 

Come arrivare:

Stazione dei treni più vicina Junagadh (un’ora e mezza per Sasan Gir); stazione di autobus di Sasan Gir (collegamenti con Ahmedabad, circa 7 ore; Diu 2 ore, Veraval un’ora).

Periodo migliore:

Gir National Park è aperto da metà ottobre a metà giugno. Tre safari al giorno: alle 6:00, 9:00 e 3:00.

Il periodo migliore per l’avvistamento è tra marzo e maggio, quando il caldo spinge i leoni verso l’acqua.

Il periodo peggiore è nei weekend e durante le vacanze quando l’alto numero di jeep nel parco spaventa i leoni che si ritirano nella foresta.

 

Crediti immagini

Lion di Ramesh NG

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic License.

 

 

 

 

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