267. Auguri al Dalai Lama e namastè Suzuki
Libertà religiosa in pericolo.
Apriamo la rassegna della settimana con una notizia diffusa dall’agenzia missionaria AsiaNews, secondo cui nello stato del Madhya Pradesh la libertà religiosa sarebbe sempre più a rischio. In questi giorni, infatti, il governo dell’entità statuale discuterà in Parlamento un emendamento della legge anti-conversione già in vigore. L’idea sarebbe quella di imporre ai sacerdoti di comunicare alle autorità locali tutti i dettagli relativi alla persona che ha deciso di cambiare religione almeno trenta giorni prima della cerimonia. Per chi non si adeguerà , il rischio di una multa di 1.000 rupie e fino a tre anni di carcere.
Buon compleanno Dalai Lama.
E’ Dharamsala (località montana dell'Himachal Pradesh, dove ha sede il governo tibetano in esilio) il teatro delle solenni celebrazioni per il compleanno del Dalai Lama. Circondato da migliaia di rifugiati tibetani in India, il leader spirituale ha festeggiato i suoi settantotto anni con cerimonie, manifestazioni religiose e preghiere trasmesse in diretta televisiva.
L’albero sacro di Bodh Gaya è salvo!
Dai festeggiamenti ad una notizia che ha scosso il subcontinente. Secondo quanto reso noto dalla polizia, nella giornata di domenica scorsa diverse esplosioni di lieve entità avrebbero colpito il tempio di Bodh Gaya - uno dei principali luoghi santi del buddismo e dal 2002 patrimonio mondiale dell'Unesco - causando fortunatamente solo due feriti. Possono tirare un sospiro di sollievo i fedeli: l'albero sacro sotto il quale il buddha Siddartha Gautama raggiunse l'illuminazione non è rimasto danneggiato.
S.O.S toilette per signore.
Secondo la teoria di Maslow, i bisogni fisiologici sarebbero i primi bisogni a dover essere soddisfatti poichè legati alla sopravvivenza dell’uomo. Eppure, per le donne indiane è difficile soddisfare il bisogno fisiologico primario di fare pipì. Le metropoli del subcontinente, sprovviste di bagni pubblici sicuri per signore, offrono solo toilette negli spazi pubblici della upper-middle class. Ristoranti di lusso, caffè, centri commerciali: tutti luoghi dove solitamente vige una stretta selezione all’ingresso e dove non tutte le donne possono entrare. Per questo, la campagna “Right to pee“ promossa dall’ONG Coro si batte perché le città indiane provvedano a fornire bagni pubblici decorosi per signore.
Gli indiani ringraziano la generosità nipponica.
E chiudiamo la rassegna con una notizia che ci fa ben sperare che la solidarietà tra popoli sia ancora viva. Negli scorsi giorni, la casa automobilistica Suzuki ha infatti deciso di intervenire in sostegno delle popolazioni del Nord dell’India colpite dalle inondazioni delle scorse settimane donando 30 milioni di yen (circa 232.000 euro) per supportare le attività dei soccorritori indiani. Con questo aiuto economico, il costruttore nipponico intende esprimere la propria vicinanza agli indiani coinvolti nella tragedia che ha causato, oltre ad enormi danni materiali, migliaia di vittime.