271. Rowdy Rathore
DIRETTO DA: Prabhu Deva
RECENSIONE:
Un magistrale esempio della regola bollywoodiana per cui “è sempre meglio esagerare” o, come direbbero loro stessi “more is more”. Rowdy Rathor è un po’ tutto e un po’ niente: nella giocosità voluta dal regista, questo mix funziona egregiamente. A patto che non ci si aspetti di andare a vedere un film riflessivo dai contenuti metafisici, ovviamente. Quello che trovereste sulla pellicola, infatti, sarebbero solo “botte da orbi” e una lovestory demenziale. Lo stile cartoon di moltissime scene lo rende un eccezionale esempio di intrattenimento senza pensieri o compromessi, trasformando Rowdy Rathore in un campione di incassi.
E come dimenticare lo slogan di quest’uomo? “Don’t angry me!” (Non farmi arrabbiare, in un inglese poco probabile).
Il regista fa larghissimo uso di tutti i trucchi tipici di Bollywood: la moviola e fast-forward, inquadrature strambe, rewind e altro ancora.
Questo film potrebbe risultarvi quasi stancante, e di certo non risparmia iperboli e crudità al limite dell’assurdo. Ma è proprio questo il punto di forza del film, quindi perché dovremmo resistergli?
Imperdibile commedia datata 2012.
Secondo il box office, questo film è stato uno dei più apprezzati in assoluto dai tempi di Dabangg (2010), e già nelle prime tre settimane al botteghino i suoi incassi hanno sbancato. All’estero ha raccolto circa 3 milioni di dollari in dieci giorni.