Proteste per le donne e per i farmaci
Iniziamo la rassegna con...il pugno alzato in segno di protesta e un dispiacere nel cuore... A New Delhi continuano in questi giorni le manifestazioni contro la violenza sulle donne, in seguito allo stupro di gruppo di una ragazza di 23 anni, che purtroppo è deceduta a causa delle ferite inferte. Proteste e che sono riuscite a convincere il primo ministro Manmohan Singh a comparire in tv promettendo di rendere l'India un posto più sicuro per le donne. E a rompere il silenzio di Sonia Gandhi che però ha pregato di non perdere tempo a cercare i colpevoli ma di pregare per la povera ragazza. Colpevoli che, a quanto pare, sono stati arrestati e si trovano ora in carcere.
Sempre in India, questa volta a Mumbai, si sono svolte altre manifestazioni di protesta contro la Novartis, società farmaceutica che tenta di proteggere i brevetti sui farmaci, impedendo, di fatto, la produzione di farmaci comuni di prima necessità, meno cari degli “originali che potrebbero garantire cure economiche alle fasce di persone più disagiate. Un fenomeno di cui già parlammo qui

Tartarughe in ribasso e tigri in rialzo...
Su Repubblica online di venerdì 28 leggiamo che durante le feste natalizie sono state sequestrate centinaia di lettini da spiaggia, lungo gli oltre cento chilometri di costa di Goa, perché secondo gli ambientalisti hanno causato una forte diminuzione dei nidi delle tartarughe marine, una specie in via di estinzione, che depongono le uova sul litorale dell'Oceano Indiano. Sarà sufficiente o il prossimo passo sarà vietare i rave party notturni?
Per contro, leggiamo su agi.it che secondo il Wildlife Conservation Society (Wcs), il numero di tigri indiane e' in crescita nel Ghats Occidentale così come nello Stato del Karnataka: oltre 600 individui sono stati identificati grazie a chi li ha fotografati su quelle montagne negli ultimi 10 anni.

Il rientro dei marò
Per queste festività la Corte del Kerala ha concesso il rientro in patria dei due marò italiani, trattenuti in india con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani (secondo gli italiani, scambiati per due pirati somali). Entro il 10 gennaio i due militari dovranno tornare in India per affrontare il processo.

E infine, visto che oggi è il 31, concludiamo la rassegna stampa con gli auguri più cari di tutta la redazione per un felice 2013!