Non c’è due senza tre!

Continuano gli aggiornamenti dal subcontinente in vista delle elezioni in programma a Maggio.
Se ben vi ricordate, la scorsa settimana vi avevamo parlato della contrapposizione tra il Congress Party e il BJP. Secondo quanto diffuso dai media negli scorsi giorni, a quanto pare le due principali formazioni politiche del Paese dovranno vedersela con un terzo polo, nato dall’unione di undici partiti di sinistra indiani e pronto a diventare una valida alternativa ai due partiti tradizionalisti.

Sottomarini e… tragedie.
Proseguiamo nella nostra rassegna raccontandovi dell’incidente che negli scorsi giorni ha visto protagonista un sottomarino al largo di Mumbai. Il bilancio della tragedia - due marinai deceduti e sette feriti – ha spinto il capo dello Stato Maggiore della Marina, l’ammiraglio DK Joshi a rassegnare le dimissioni, considerato anche che questo è il terzo incidente dall’Agosto scorso che vede coinvolto un sottomarino.

Un matrimonio senza lieto fine.
Doveva essere il giorno più bello della loro vita... Invece, per i due sposi del villaggio di Adalaj (nei pressi di Ahmedabad) il giorno delle loro nozze rimarrà impresso nelle loro menti a causa di un terribile incidente che ne ha interrotto i festeggiamenti. Durante il ricevimento infatti, la gru che sorreggeva la piattaforma di cristallo su cui si trovavano la sposa e sua sorella non ha retto il peso e la piattaforma si è schiantata la suolo, provocando una vittima e quattro feriti.

Caso Marò a stelle e strisce?
Pescatori indiani e militari stranieri coinvolti in un incidente in mare, ma non stiamo parlando dei Marò. Qui i protagonisti dell’episodio sono quattro pescatori indiani e dei marines americani in servizio antipirateria che nel Luglio 2012 hanno aperto il fuoco contro il peschereccio. Dei quattro indiani, solo uno è riuscito a tornare al suo lavoro, mentre due sono rimasti disabili e il quarto ha perso la vita durante l’attacco. A distanza di due anni dall’accaduto – che era stato risolto a livello politico – la vicenda si riapre a causa delle polemiche dei tre sopravvissuti sui risarcimenti ricevuti.