415. Detenuti graziati e scontri tra forze di stato
Delitto a “luci rosa”.
Apriamo la nostra consueta rassegna settimanale con una notizia a metà tra la cronaca nera e la cronaca rosa. Secondo quanto riportato dall’agenzia di Stampa Pti infatti, Sunanda Pushkar – moglie del ministro indiano Shashi Tharoor - sarebbe stata trovata senza vita in un hotel di New Delhi. A prima vista si potrebbe dunque pensare ad un sospetto suicidio, ma quanto accaduto prima della morte della donna desta qualche sospetto. Pochi giorni prima del ritrovamento del corpo infatti, Sunanda aveva dichiarato su Twitter il presunto tradimento del marito con una giornalista pachistana. Non ci resta che aspettare le dichiarazioni del ministro Tharoor…
Il ritardo (nell’esecuzione) ti salva la vita.
Proseguiamo nella nostra rassegna di news dal subcontinente con la notizia della sentenza pronunciata dalla Corte Suprema Indiana riguardo la commutazione della pena di quindici detenuti. A causa dei ritardi nelle esecuzioni, le sentenze di pena di morte si sono commutate in carcere a vita: questo è quanto ha deciso la Corte composta da tre magistrati e presediuta da Palanisamy Sathasivam.
Tutta colpa dell’amore…
Un piccolo villaggio rurale nel Birbhum, dove vige ancora un rigido e millenario codice di condotta, è il teatro della sconvolgente notizia che vi stiamo per raccontare. Ci troviamo nel West Bengala – India orientale – e protagonista della vicenda è una giovane coppia di ragazzi colpevole solo di essersi innamorati nonostante l’appartenenza a differenti comunità tribali. Dopo che i due giovani si sono rifiutati davanti al consiglio del villaggio di pagare una salata multa, la punizione inflitta è stata agghiacciante: il leader del villaggio ha infatti ordinato lo stupro nei confronti della giovane innamorata. La ragazza è ora in ospedale in gravi condizioni, ma ha avuto il coraggio di denunciare i suoi violentatori.
Governo VS. Polizia a New Delhi.
New Delhi è in questi giorni teatro degli scontri (anche fisici) tra i sostenitori del governatore Arwind Kejriwal – eletto a Dicembre a capo del governo della capitale - e la polizia. Il governatore ha infatti organizzato con i suoi sostenitori un sit-in per contrastare le forze dell’ordine definite corrotte ed inefficaci. “Il 90% dei crimini succede con la connivenza della polizia” – ha dichiarato Kejriwal, che punta ad ottenere le dimissioni degli agenti corrotti e il controllo diretto della polizia.