358. Missioni spaziali e insospettabili carnefici
2013: odissea nello spazio.
L’India punta allo spazio: con la navicella Mangalayaan (sonda senza equipaggio che ha lasciato la Terra la scorsa settimana spinta da un razzo da 350 tonnellate per raggiungere il pianeta rosso) il subcontinente tenta di acquisire il titolo di primo Paese asiatico su Marte, dopo i tentativi falliti di Cina e Giappone. Costo della missione? Circa cinquantacinque milioni di euro. E si accendono le polemiche dell’opinione pubblica, che accusa l’Indian Space Research Organisation di investire il denaro nello spazio mentre un terzo dei bambini indiani è malnutrito e metà della popolazione non ha un bagno. Leggi il nostro articolo per saperne di più.
Il colosso di Gujarat.
Dopo la notizia relativa alla missione spaziale su Marte, un’altra news che potrebbe farci pensare che l’India in questo periodo stia puntando in alto. Secondo quanto diffuso dai media locali, infatti, su un’isola situata nella provincia di Gujarat sarebbero iniziati i lavori per la costruzione della statua più alta al mondo. Dall’alto dei suoi 182 metri (circa il doppio della Statua della Libertà e quattro volte il Cristo Redentore di Rio de Janeiro), la statua onorerà il ricordo di Sardar Patel, eroe dell'indipendenza indiana (e costerà circa duecentonovantacinque milioni di euro)
Incriminato guru molestatore.
Proseguiamo informandovi delle pesanti accuse lanciate dalla polizia indiana al guru Asaram Bapu, seguito da milioni di fedeli. Secondo quanto riportato dai media locali, il guru sarebbe stato accusato di avere stuprato una sedicenne in uno dei suoi ashram e di essere inoltre protagonista di atti di traffico e abusi sessuali su minori. Bapu - che predica ai suoi seguaci di vivere una vita libera dal desiderio sessuale - è stato arrestato a settembre nel Madhya Pradesh dopo che la vittima dell’abuso ha raccontato ai genitori il terribile episodio ed è ora rinchiuso in un carcere del Rajasthan.
Una bomba per richiamare l’attenzione del governo federale.
Un'esplosione in un edificio nel nordest del subcontinente indiano, a Thoubal, ha causato la scorsa settimana una vittima e almeno sei feriti. Lo riferisce la polizia locale, aggiungendo che l'attentato non è stato rivendicato ma i sospetti si concentrerebbero su uno degli almeno diciassette gruppi separatisti che spesso compiono attacchi nello stato di Manipur. Il movente? L’accusa da parte dei separatisti che la popolazione locale sia ignorata dal governo federale di Nuova Delhi.
Atroci torture nella Nuova Delhi bene.
E chiudiamo la rassegna con – purtroppo – un’altra notizia di cronaca nera. La scorsa settimana è stato infatti ritrovato il corpo senza vita di una trentacinquenne impiegata in una villa di uno dei quartieri alti di Nuova Delhi. Secondo gli investigatori, la padrona di casa era solita picchiare e torturare la colf e altri due domestici con ferro da stiro, soprammobili e altri utensili della cucina. La vittima riportava diverse ustioni, ferite da taglio e segni di percosse su gambe e braccia e sarebbe morta dopo giorni di agonia chiusa in una stanza senza cibo e cure mediche.