Green India!

Apriamo la rassegna settimanale con una notizia che renderà molto felici gli ambientalisti.
Infatti, negli scorsi giorni l’India ha reso pubblico il piano per costruire la più grande centrale solare fotovoltaica del mondo. L’impianto – che si troverà nel Rajasthan – si estenderà su un’area di trenta km quadrati e sarà in grado di produrre una potenza di quattromila megawatt di elettricità.
Costo del progetto? Oltre tre miliardi di euro.
Ma il pianeta ringrazia!

Antiche pratiche mediche dure a morire…
Secondo quanto dichiarato dall’agenzia di stampa Pti, il Ministero della Sanità indiano avrebbe diffuso delle nuove direttive per i medici del subcontinente che dovranno prestare le loro cure alla donne che hanno appena subito una violenza sessuale. Viene infatti finalmente abolito il contestatissimo “test delle due dita” (processo medico utilizzato per stabilire se la violenza è effettivamente avvenuta) per lasciare il posto a procedure che garantiscono la massima privacy possibile e che dovranno essere effettuate con una strumentazione adeguata.

Crac finanziario al curry.
A quanto pare, anche nel subcontinente i crac finanziari sono un argomento all’ordine del giorno.
Infatti, la scorsa settimana l'imprenditore indiano Subrata Roy - presidente del gruppo Sahara India Pariwar - si è consegnato alla polizia dopo che la Corte Suprema indiana lo aveva condannato all’arresto per non aver rimborsato 200 miliardi di rupie (2,3 miliardi di euro) agli investitori.
Il gruppo industriale di Roy – che ha interessi nel settore immobiliare, nei media, nello spettacolo, nel turismo e nella sanità – è particolarmente famoso nel subcontinente in quanto main sponsor della squadra indiana di cricket.