230. Bollywood vestita a lutto e allarme inquinamento
Donne: è ancora violenza.
Apriamo la rassegna con tre terribili notizie di cronaca nera che vedono protagoniste il mondo femminile. A Banali, un remoto villaggio dello Stato orientale di Orissa, due donne hanno dato fuoco all’amichetta di undici anni delle loro due figlie per punirla di aver denunciato un furto di frutta commesso dalle tre bimbe insieme nell’orto di un contadino. Non c'è stato invece nulla da fare per salvare la vita di Preeti Rathi, la giovane infermiera indiana attaccata con acido da degli sconosciuti un mese fa nella stazione di Mumbai. La giovane è infatti deceduta ieri in ospedale per una disfunzione polmonare totale, dovuta alle gravi lesioni agli organi interni riportate dopo l’aggressione. E chiudiamo questa serie di tragiche vicende riportando la notizia dello stupro di gruppo subito da una turista americana di 30 anni nello stato di Himachal Pradesh, nel nord del Paese. L'aggressione ha avuto luogo a Manali, una destinazione turistica a 500 chilometri da New Delhi, dove la donna è stata portata in un luogo isolato ed è stata vittima di violenza per quasi un'ora.
Inquisizione 2013?
Un uomo viene brutalmente ucciso per aver rifiutato la conversione. Sembrerebbe la frase di un libro di storia dedicato all’inquisizione spagnola e invece si tratta di una notizia di attualità . Un cristiano di 35 anni è stato infatti decapitato in India per essersi rifiutato di convertirsi all'induismo. L'uomo, Tapas Bin, è stato ucciso dal suocero nel villaggio di Teliamura (West Tripura), dove il corpo della vittima è stato rinvenuto alcuni giorni fa in un ruscello. Secondo la ricostruzione della polizia, tre anni fa Bin aveva sposato la figlia di Gobinda Lamatiya, seguace della religione locale, che ha sempre esercitato pressioni sul giovane affinchè abbandonasse la fede cristiana e partecipasse alla religione del villaggio. Dopo una serie di rifiuti del giovane, Gobinda avrebbe quindi deciso di architettarne l’uccisione e la sparizione del corpo. Terrorizzata la moglie del defunto che ha dichiarato: “Mio padre potrebbe anche uccidere me e mio figlio”.
Boollywood in lutto.
E proseguiamo la rassegna con una notizia che ha profondamente scosso l’industria cinematografica indiana. Negli scorsi giorni è infatti stato ritrovato il corpo senza vita di Jiah Khan, promettente attrice indiana di 25 anni, che si sarebbe uccisa impiccandosi nella sua casa di Mumbai. Il suo debutto nell’olimpo delle stelle indiane risaliva al 2007 con “Nishabd”, un film ispirato alla Lolita di Nabokov in cui interpretava l'amante di uno dei più noti attori di Bollywood. Nonostante la sua giovane età , l’attrice aveva già avuto modo di firmare dei successi con le più famose star di Boollywood, come Aamir Khan e Akshay Kumar. Ancora sconosciute le motivazioni del gesto estremo, che hanno portato Bollywood a ricordare l’enorme determinazione ed entusiasmo della talentuosa Jiah.
Ambiente: inglorioso record inquinamento.
Secondo un nuovo studio condotto dall’istituto di ricerca per l’energia e le risorse sulle condizioni ambientali dell’India, le città del subcontinente sarebbero sempre più inquinate, con effetti letali per la salute umana. “La qualità dell'aria nelle sei principali città del Paese (da Calcutta a Mumbai e Nuova Delhi, ndr) è peggiorata negli ultimi cinque anni o non è migliorata. La qualità dell'acqua sembra essersi deteriorata in tutte le città , ad eccezione di Mumbai, dove la situazione è rimasta stabile. Cinque città hanno registrato una diminuzione delle falde acquifere, ad eccezione di Chennai, e il numero di alberi, uccelli e animali è diminuito in tutte le città ”. Conclusioni che hanno chiaramente portato ad una crescente preoccupazione della popolazione indiana sulla propria qualità della vita.