363. Sachin: Little Master, grande Eroe
Esiste un paese al mondo che ha più miti dell’India? Improbabile. Oltre a tutti quelli antichi e a quelli che l’occidente ha costruito (lo yoga, la povertà , la spiritualità , il pacifismo…) esistono i Miti Viventi: personaggi del mondo contemporaneo venerati se non proprio come dei almeno come eroi.
Il cricket continuerà a esistere, ma non sarà più la stessa cosa. Per ventiquattro anni l’India ha trattenuto il fiato quando Sachin Teldulkar batteva. C’era chi comprava il biglietto per la partita ma non entrava nello stadio se non quando Tendulkar scendeva in campo.
Sachin Tendulkar è un’icona, un mito, un dio dello sport. Ma non è un’invenzione mitica, le sue qualità sportive sono reali (ha giocato più partite e segnato piu runs e centuries di chiunque altro). Non è il miglior giocatore di cricket in assoluto, ma sicuramente passerà alla storia come uno dei più preparati, determinati, longevi e, con molta probabilità , il più amato.
A creare il mito sono anche l’umiltà e la capacità di rimanere semplice attraverso i lunghi anni di successi e la lievitazione del conto in banca, l’impegno sociale e soprattutto l’ammirevole capacità di non crollare sotto il peso delle aspettative che milioni di fan gli mettevano addosso a ogni partita.
Per i giovani indiani al di sotto dei 25 anni (il 50% della popolazione) il cricket e Sachin sono una cosa sola. Era presente in ogni partita della nazionale che hanno visto in tv (presente in ogni villaggio grazie alla diffusione della televisione satellitare), qualsiasi notizia di sport riportava il suo nome . Per tutti i ragazzini che giocano a cricket scalzi su campi improvvisati, sotto il sole cocente durante le vacanze scolastiche o la mattina prima di andare a scuola, è un modello da emulare, un sogno da inseguire.
Sachin Tendulkar sta giocando a Mumbai, sua città natale, l’ultima partita -il suo TESTmatch  numero duecento- tra il calore avvolgente dell’affetto dei fan vicini e lontani. In poche ore dall’apertura delle vendite i biglietti sono esauriti, lo stadio è stracolmo.
La mia pagina facebook è inondata di addii al giocatore, twitter ha registrato un record di tweets, la strada tappezzata di poster. Lo slogan per Sachin Tendulkar più significativo l’ho trovato su internet, riporta le parole di uno striscione comparso durante i campionati mondiali del 2011 e dice:
“Compi i tuoi crimini mentre Sachin sta battendo. Nessuno li noterà , perché anche Dio sta guardando la partita”.
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