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83. Navigando sugli autobus

Un giovane uomo lavora a un portatile mentre un autobus indiano passa dietro di lui

Viaggiare in India diventa sempre più facile, grazie alla tecnologia informatica. I computer non possano risolvere tutti i problemi legati agli spostamenti. Qualche centinaio di chilometri indiani via terra continua a sembrare un lungo viaggio per via del traffico, della mancanza di tangenziali e per le condizioni delle strade non sempre ottime, tuttavia oggi è possibile progettare il viaggio e trovare un biglietto senza dovere lasciare la propria stanza. E’ non pensate che sia poco! L’enorme popolazione in crescita, e spesso in movimento, può rendere un semplice viaggio un’odissea. Prenotare un posto in autobus si poteva fare già prima del 2000, anno d’inizio del boom informatico, ma bisognava spostarsi fisicamente da una società di trasporti all’altra per cercare il biglietto, magari in differenti quartieri della città intasata di traffico.
Ma tutto questo è sempre più passato. Oggi con internet è possibile con un click controllare quali bus partono e a che ora arrivano, confrontare i prezzi delle diverse società, leggere i feedback, scegliere la tipologia del mezzo di trasporto e anche il posto. Il sistema funziona bene per le società di trasporto che possono gestire i passeggeri, evitando perdite e investendo gli utili per migliorare la qualità dei mezzi. La rete stradale sta migliorando di anno in anno e il numero di autobus di buona qualità è in aumento (Volvo, per esempio, ha venduto nell’ultimo anno 800 autobus e si propone di produrne altri 5000 per il 2015). Internet è un’ottima soluzione se dovete viaggiare. Come? Basta collegarsi a uno dei siti che offrono il servizio, scegliere la città di partenza e destinazione, la data e aspettare che vi siano date le possibili soluzioni, con la segnalazione della disponibilità dei posti. Scegliete il tipo di bus: con o senza aria condizionata, posti a sedere, reclinabili (semislepper) o posti letto (i fantastici sleeper bus che se non soffrite di mal d’auto cullano i vostri sogni dalla partenza alla destinazione). Quindi selezionate il posto prescelto. Il pagamento è la parte più difficile: al momento solo Makemytrip accetta carte di credito straniere. Ma se siete in India potete rivolgervi a un’agenzia (numerose nelle principali località) o comprare via internet, dare l’indirizzo dell’albergo dove state e pagare alla consegna. Con un cellulare indiano non dovete nemmeno stampare il biglietto, basta l’sms che riceverete.
La prima idea di un servizio di vendita e prenotazione online per gli autobus è venuta a due ingegneri venticinquenni, Phanindra Sama e Charan Padmaraju, che nel 2006 hanno lasciato il lavoro fisso e ben remunerato, per lanciarsi in un’avventura imprenditoriale che si è rivelata vincente: redbus. Non tutto è stato facile e la fortuna ha avuto la sua parte sicuramente, ma i giovani hanno saputo individuare un bisogno nascente, hanno fiutato i mutamenti nell’aria e hanno abilmente coinvolto diverse società di trasporto, risolto problemi tecnici creando codici e software per la gestione delle prenotazioni (BOSS, che oggi vendono agli interessati). E con pochi soldi sono anche riusciti a farsi un buon marketing. In soli 9 mesi dalla nascita il personale impiegato era arrivato a 50. Oggi sono 4000, oltre 100 gli operatori del trasporto pubblico coinvolti per coprire le 4500 tratte del servizio.
Altre compagnie sono arrivate dopo, con servizi molti simili. Oltre a Makemytrip, ci sono Via, Abhibus, TicketGoose, TravelYaari, Simplybus .
Comodo e veloce. Per un’esperienza totale in India, on the road.

Crediti

La foto in copertina è un'elaborazione di Laptop Man di Ed Yourdon e India:sights and culture di McKay Savage

con licenza  Creative Commons License

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