Il cinema in India è un’istituzione nazionale. Andare a vedere un film è la forma di intrattenimento per eccellenza. L’industria cinematofrafica più famosa è Bollywood (Bombay + Hollywood) che produce film in lingua hindi. Ma c’è anche Kollywood, film tamil; Mollywood, film malayalam; Tollywood, film telegu (Andhra Pradesh)… Un’industria per ogni lingua indiana. E oItre al cinema commerciale, che attira il più maggior numero di spettatori facendo dell’India il più grande mercato al mondo per la vendita dei biglietti (circa 3,3 miliardi all’anno), esiste il cinema parallelo, con film d’arte che talvolta hanno grande successo commerciale. Agli indiani piace il cinema, tutto, anche quello proviente da stati diversi dal proprio e da paesi lontani.

Per questo motivo si organizzano numerosi piccoli e grandi Festival del cinema che offrono la possibilità, per alcuni giorni all’anno, di sedere davanti a grandi schermi e godersi film che non raggiungono le sale cinematografiche del circuito commerciale. Ogni festival è una festa, con grande affluenza, dove si dibatte di film nell’ora di pranzo, si scambiano opinioni direttamente con i registi nei dibattiti o semplicemente si viaggia per il mondo senza spostarsi dalla propria città.
Il primo film festival in India venne organizzato nel 1952, in quattro grandi città: Delhi, Bombay (oggi ribatezzata Mumbai), Madras (oggi Chennai) e Calcutta (Kolkata). Oggi ci sono una trentina di festival principali, sparsi per il subcontinente.Due si distinguono per qualità e grandiosità: l’International Film Festival of India (IFFI), a Goa e il Kerala (IKFF) International Film Festival di Trivandrum.
L'International Film Festival di Goa giunge quest’anno alla sua quarantatresima ediziona, la prima fu nel 1952 ma sulle splendide spiagge di Goa arrivò nel 2004. E’ senza dubbio l’evento cinematografico più glamour e atteso in India. Si svolgerà dal 20 al 30 novembre. L’intento alto del festival è sintetizzato nel verso vedico che è il tema dell’evento: “Uno è mio fratello e l’altro no- questo è il pensiero di chi un bigotto. Per le menti aperte, liberali e per gli animi nobili, il mondo tutto è una grande famiglia” (Maha Upanishad). Registi da tutto il mondo, famosi o emergenti si ritrovano in un solo luogo per solleticare la curiosità dei partecipanti, per fare conoscere culture cinematografiche diverse e attraverso i film aprire finestre sul mondo.
Il International Film festival of Kerala nasce nel 1994 dall’esigenza di migliorare la sensibilità cinematografica dei keralesi, creare scambi con società e persone dell’industria cinematografica mondiale per promuovere i film malayalam e al tempo stesso avvicinare film internazionali all’audience locale. Per partecipare al festival, che si terrà a Trivandrum dal 7 al 14 dicembre, è possible registrarsi online. Nella settimana del cinema il centro brulica di persone, indiane e straniere, che, programma in mano e pass al collo, si spostano sui ricksho messi a disposizione dall’organizzazione per raggiungere i vari cinema sparsi per la città. Da non perdere, tra il resto, la giornata di apertura del festival che, in un scenografico auditoriuom all’aperto su una verde collina nel cuore della città, attira una grande folla di curiosi e appasionati. Tutti uniti dalla voglia di celebrare il Cinema.

Contemporaneamente in Italia il River to River (Firenze 7-13 dicembre, Roma 14-16 dicembre) propone una selezione dei film indiani che partecipano ai festival in patria. Quest'anno con un mitico ospite d'onore: il grande Amitabh Bachchan, un vero e propio idolo per milioni di indiani.

Buono Spettacolo!