151. Rockstar
DIRETTO DA: Imtiaz Ali
TRAMA: Un ragazzo di Delhi riflette sul fatto che la sua vita è stata felice e priva di dolore. Siccome vuole diventare un grande musicista (e magari una rockstar), decide di farsi spezzare il cuore; dopotutto, tutti i grandi di quel campo hanno avuto una vita intensa, dura e travagliata. E così, inizierà la sua corte spietata nei confronti della ragazza più popolare di tutta l’università...
RECENSIONE:
Ben quattordici canzoni in un singolo film: anche per Bollywood, questo, è una specie di record. Nel complesso probabilmente musica e coreografia sono le cose più riuscite. Ranbir Kapoor sta lentamente ascendendo al titolo di miglior attore (mentre molti discutono delle “maschie” imprese di Salman Khan) di Bollywood con la sua naturalezza e la sua dolcezza. Stando alle moltissime citazioni di Jim Morrison, probabilmente il film è stato dedicato a lui: ma la love story tra i due ragazzi è un po’ piatta (come del resto lo è il motivo per cui è nata), e l’editing è confusionario – un misto tra caos, appunto, e creatività. E di disordine in effetti ce n’è parecchio nelle idee di Janardan (Jordan, Ranbir Kapoor). L’umorismo ha convinto la critica e anche la protagonista in debutto, Nargis Fakhri, appare bellissima e competente.
Memorabile il momento in cui dietro la cinepresa Shammi Kapoor e il suo bis-nipote si incontrano, trasformando una semplice scena in un’emozione incredibile.
Molti critici (e parte del pubblico) sostengono fermamente che questo non è un film da guardare una volta sola: il suo incantesimo si manifesta lentamente, nell’attento studio del copione. Un must-see datato 2011 che ha riscontrato lodevoli incassi anche all’estero.