Iniziamo ricollegandoci alla mostra di Akbar di cui abbiamo appena parlato: ad aprire il Bollywood Film Meeting, che fa parte della iniziativa collaterali della mostra e che si svolgerà dal 19 novembre al 9 dicembre presso il Teatro Quirinetta.
Qui saranno presentate le nuove tendenze che si vanno affermando nella produzione cinematografica contemporanea in lingua hindi di Mumbai, proponendo una selezione di lungometraggi prodotti negli ultimi anni. Ad aprire la rassegna di 17 film che coprono tutti i generi della produzione più tipica di mumbai sarà proprio il film storico sulla vita dellʼImperatore Akbar Jodhaa Akbar (2008), di Ashutosh Gowariker, di cui vi abbiamo mostrato il trailer.
Il 7 Dicembre, invece, il cinema indiano approda a Firenze per l’ormai classica rassegna River to River, giunta alla sua undicesima edizione.
Il film di apertura, proiettato alle 20e30 di venerdì 7 dicembre, sarà un vero e proprio kolossal : Gangs of Wasseypur parte 1, di Anurag Kashyap che sarà presente in sala. Salutato da un’ ovazione al festival di Cannes di quest’ anno, e già un cult in patria, GOW (proprio come GWTW viene ribattezzato Via col vento dai cultori) racconta la saga di due famiglie in lotta per tre generazioni. Nella prima parte Shahid Khan e il suo clan sono spodestati dalla gang di Ramandhir Singh che gestisce le miniere locali. Il figlio di Shahid, Sardar, giura di vendicare il padre e di riconquistare la città di Wasseypur.
Alle 15e30 di venerdì un gioiellino per cinefili: Bharatmata Ki Jai (lunga vita a Bharatmata) parla del cinema Bharatmata che nel cuore di Mumbai proietta da 75 anni solo film in marathi, facendo dialogare il proprietario e il proiezionista più anziano, che ovviamente a noi fa tornare in mente il leggendario Alfredo di Nuovo Cinema Paradiso.
Domenica 9 sarà proiettato anche un pezzo di Italia: Rockstar di Imtiaz Ali, maestro della Bollywood più romantica, è stato girato anche a Verona e narra l’appassionante storia delle sofferenze di Jakhar che sogna di diventare una rockstar e che vede in Heer la sua musa ispiratrice. Più reale e concreta l’Italia vista dagli occhi di una famiglia indiana in Certo esiste un posto migliore, di Sara Luraschi, che racconta la vita della famiglia Joginder, originaria del Punjab, che vive a Casazza in provincia di Bergamo, dove la comunità indiana è fortemente presente e i cui sogni si scontrano quotidianamente con la realtà delle scelte compiute in questi anni.
All’interno del festival ci sarà anche un miniciclo dedicato al grande Amitabh Bachchan: tre dei suoi film migliori saranno proiettati a Firenze per onorare l’ospite principale del River to River: “un maestro in tutto quello in cui si cimenta, non soltanto come attore ma anche come speaker, come commentatore, come voice-over, presentatore di quiz (come presentatore del suo show televisivo, non ha rivali), danzatore di Bollywood, action artist...” come lo definisce l’entusiasta programma del festival.
Festival che si chiuderà il 13 dicembre (ma quest’ anno il River to River avrà anche una coda romana, dal 14 al 16 dicembre) con la proiezione della seconda, imperdibile parte di GOW, che speriamo sinceramente possa trovare una distribuzione in Italia. O almeno l’attenzione di raicinque, sempre molto sensibile ai film indiani. Nell’attesa, possiamo prepararci questa originale ricetta per dare anche ai più classici popcorn il tocco speziato tipico dell’ India.