Come ti spavento un pachiderma.
Apriamo la rassegna delle settimana con una notizia piuttosto bizzara. Secondo uno studio pubblicato su “Biology Letters”, utilizzare delle registrazioni dei ruggiti delle tigri potrebbe essere la soluzione per spaventare gli elefanti ed evitare che invadano le coltivazioni nei villaggi indiani. Agricoltori del subcontinente: mano ai vostri registratori!

“Viaggio del cuore” a bordo di un Tuk Tuk.
Mettete insieme un gruppo di volontari provenienti da tutto il mondo e dei coloratissimi e personalizzati Tuk Tuk. Il risultato? Un viaggio di beneficenza lungo 1.987 km da percorrere in sei giorni con lo scopo di raccogliere fondi per i bambini in difficoltà.

Fulmini e saette monsoniche.
Settimana scorsa vi avevamo parlato di un monsone dalla durata piuttosto insolita. A quanto pare la situazione climatica indiana non sembra migliorare: i fulmini dei temporali monsonici che negli scorsi giorni si sono abbattuti sul Bihar e sul Jharkhand hanno infatti ad oggi provocato ben 32 vittime. Inoltre, le piogge e i forti venti dei temporali monsonici hanno distrutto case e sradicato pali dell'elettricità in tutta la regione.

Telangana: protestare con i blackout.
Il governo divide Andhra Pradesh in due per creare lo stato del Telangana, la popolazione non è d’accordo e decide perciò di protestare boicottando la compagnia che fornisce l'energia elettrica nella regione. Ormai i blackout continuano da oltre sei giorni e stanno provocando una serie di disagi considerevoli come la cancellazione di viaggi ferroviari e situazioni critiche per ospedali e impianti per la depurazione dell'acqua che devono lavorare con l'uso di generatori.

Un rogo per denunciare il disagio.
Proseguiamo la rassegna con una notizia sconvolgente. Secondo quanto leggiamo su la reppublica.it, negli scorsi giorni Pavitra Bhardwaj - assistente dell'università di New Delhi - è morta a causa delle ustioni riportate in seguito al suo estremo atto di denuncia davanti alla sede del Governo indiano. La donna si era infatti data fuoco per denunciare le violenze di cui era stata vittima da parte dei suoi colleghi e del suo capo in passato. Estremo atto di protesta che speriamo venga ascoltato.

Fumo? No, grazie… nemmeno per fiction!
E chiudiamo il nostro aggiornamento con una news dal mondo del cinema. A quanto pare il nuovo film di Woody Allen – “Blue Jasmine” - non verrà proiettato nelle sale indiane. Il motivo? Il regista si sarebbe opposto all’inserimento nella pellicola delle avvertenze anti-tabacco che per la legge indiana devono apparire sullo schermo ogni volta che un personaggio fuma una sigaretta.