Gruppo Zenit è stata una fra le prime aziende italiane di Information Technology a collaborare quotidianamente con l'avanguardia tecnologica del subcontinente indiano. Da questo rapporto è nato un magazine dedicato a chi vuole orientarsi fra gli usi e i costumi di un Paese ricco di storia e di cultura, di contraddizioni e di opportunità di sviluppo e dove tutto, dal passato al futuro, è sempre presente. Un Paese da scoprire visitandolo, lavorandoci o anche soltanto leggendo le storie e i suggerimenti che abbiamo raggruppato per voi in sei categorie che faciliteranno la ricerca e la consultazione:

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Cultura

Pranzo al Britannia Café

Tè e cibo persiano a Mumbai negli ultimi Irani Cafè, dall'atmosfera vintage e cento anni di esperienze.

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Dagli alti soffitti decorati in stile Liberty grossi ventilatori dal corpo in ottone e le pale in legno  muovono l'aria, lentamente e senza rumore. Sui muri antiche specchiere in cornici di legno lavorato danno profondità all'ambiente. Un cliente osserva la sua immagine riflessa come a voler cogliere il proprio stupore mentre assapora lo strano, ma ottimo accostamento di gusti di un berry pulav.

� il piatto tipico qui al Café Britannia: un risotto con un misto di carne e bacche secche importate dall'Iran, che viene servito con una guarnizione di cipolle caramellate. Il Britannia è un locale frequentato da chi ama la buona cucina ma senza grandi pretese. L'ambiente è quello di una vecchia trattoria con grossi tavoli in legno massiccio, protetti da tovaglie a quadrettoni bianchi e rossi ormai stinti dall'usura. Le pareti sono laccate di verde e mettono in mostra quadri ingialliti e vecchie pubblicità che farebbero impallidire un collezionista. Seduto a un'antica scrivania in legno sistemata tra i due ingressi, l'anziano proprietario del Britannia si assicura che i suoi clienti sollevino lo sguardo dal piatto con l'espressione soddisfatta di sempre.


Quella degli Irani Café è una storia d'immigrazione che comincia tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. L'India non era una meta nuova per gli iraniani che fuggivano alle persecuzioni, alla povertà o che, semplicemente, viaggiavano in cerca di fortuna. Tra il Gujarat e il Maharastra era fiorita una forte comunità di iraniani di religione zoroastriana, i famosi parsi che, abbandonata l'agricoltura, avevano fatto fortuna nel commercio, fondando industrie come la Tata o aprendo teatri poi convertiti in sale cinematografiche.

Quando l'ultima ondata di iraniani approdò in India alla fine dell'Ottocento, sembrava che non fosse più rimasto lo spazio per nuove imprese commerciali. I nuovi arrivati trovarono impiego presso i ricchi parsi come uomini di fatica e domestici finché, a furia di solleticare i gusti dei loro datori di lavoro con piatti tipici iraniani e di servire il tradizionale tè, il paani kam chai, decisero di investire nella ristorazione.
I primi ad aprire furono semplici negozi d'alimentari che servivano anche tè e prodotti da forno come biscotti, torte e pane. Così fecero breccia subito nei palati degli inglesi, che fino a quel momento erano stati costretti a rivolgersi a prodotti d'importazione per avere biscotti e pane.
In seguito vennero i ristoranti di cucina iraniana che si scoprì essere assolutamente in linea con i gusti e i ritmi indiani.

 

Si calcola che negli anni Cinquanta ci fossero più di trecento ristoranti iraniani in tutta Mumbai, localizzati nelle zone più commerciali della città.
Oggi gli Irani Café si stanno estinguendo sotto le pressioni modernizzatrici della città e questo non dipende dal fatto che gli indiani abbiano perso l'appetito per un buon piatto di keema pav o per qualche biscotto appena sfornato inzuppato nel tè iraniano. Gli anziani proprietari dei ristoranti danno la colpa ai figli e ai nipoti che, attratti dalle prospettive di un lavoro all'estero, hanno perso interesse nei confronti dell'attività di famiglia.


Se siete a Mumbai non vi fate sfuggire l'occasione di gustare un pranzo al Britannia  o di immergervi in un'atmosfera d'altri tempi in uno degli Irani Café ancora aperti

Per esempio...
Cafe Leopold, Colaba       
Paradise Restaurant, Colaba
Jimmy Boy, Fort
Kyani Cafe, Dhobi Talao

B Merwan, Grant Road
Cafe Military, Fort
Koolar and Company, Matunga
Mocambo Cafe, Fort
Cosmopolitan Restaurant, Prarthana Samaj
Cafe Excelsior, Fort
Cafe De La Paix, Girgaum
 

Volete saperne di più? Guardate Inheritance of Loss, un film documentario di Saloni Shukla sugli Irani Cafè della metropoli in continua evoluzione.

O provate ad assaporarne l'atmosfera in questa galleria di immagini


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