Gruppo Zenit è stata una fra le prime aziende italiane di Information Technology a collaborare quotidianamente con l'avanguardia tecnologica del subcontinente indiano. Da questo rapporto è nato un magazine dedicato a chi vuole orientarsi fra gli usi e i costumi di un Paese ricco di storia e di cultura, di contraddizioni e di opportunità di sviluppo e dove tutto, dal passato al futuro, è sempre presente. Un Paese da scoprire visitandolo, lavorandoci o anche soltanto leggendo le storie e i suggerimenti che abbiamo raggruppato per voi in sei categorie che faciliteranno la ricerca e la consultazione:

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“Estorsioni” religiose e catwalk in tribunale

E’ ancora violenza sessuale; Quando si dice “conciata per le feste”; Perseverare è diabolico… Anche a tavola; Battaglia legale fashion.

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E’ ancora violenza sessuale.

Apriamo la rassegna della settimana con una cattiva notizia che ovviamente avremmo preferito non comunicarvi. Purtroppo si è nuovamente verificato un episodio di violenza sessuale che ha visto protagoniste quattro ragazzine di un collegio cristiano nello stato del Jharkhand. Le giovani – dai dodici ai quindici anni - si trovavano nel dormitorio della scuola quando sono state aggredite da oltre venti giovani ubriachi entrati nottetempo nell’istituto che, armati di coltelli e sciabole, hanno rapito le studentesse per portarle in un bosco nelle vicinanze e poter abusare di loro. Le ragazze sono ora ricoverate in gravi condizioni per le lesioni interne e per le ferite causate dalle percosse, mentre proseguono le ricerche per arrestare i colpevoli.

Quando si dice “conciata per le feste”.
Ci risultava che le feste (a maggior ragione quelle religiose) fossero un momento di gioia e di pace. Deve aver cambiato idea a riguardo la danzatrice italiana Ileana Citaristi, vittima di un incidente durante un festival sacro a Puri, nello stato di Orissa. Secondo quanto dichiarato dalla donna, durante la festa religiosa di Ratha Yatra, al momento di salire sul carro dove era esposta la statua della divinità, due sacerdoti le avrebbero chiesto mille rupie. Di fronte al rifiuto di Ileana, i due sacerdoti hanno reagito in modo violento, percuotendo la ballerina italiana alla testa. Appena dopo l’accaduto, la vittima si è prontamente recata dai responsabili del tempio per denunciare il fatto.

Perseverare è diabolico… Anche a tavola.
Se ben vi ricordate, la scorsa settimana vi avevamo informato della morte di oltre venti bambini in una scuola del Bihar a causa di intossicazione alimentare. Negli scorsi giorni un episodio analogo si è verificato nello stato di Goa, dove una ventina di bambini sono stati ricoverati in ospedale dopo aver pranzato nella mensa della scuola. Gli studenti avevano appena finito di consumare il pranzo "Midday Meals” - un pranzo che fa parte di un programma alimentare nazionale destinato a combattere la malnutrizione - quando hanno avvertito forti dolori allo stomaco. La vicenda si è fortunatamente conclusa solo con un grande spavento da parte dei piccoli e delle loro famiglie, ma è stata aperta un'inchiesta sull’accaduto e il cibo incriminato è stato inviato in laboratorio per essere analizzato.

Battaglia legale fashion.
E chiudiamo la rassegna con una notizia che arriva direttamente dalle passerelle di moda.
Dal brand indiano “Green the Gap” arriva un’inedita collezione: portafogli fatti di tetrapak, borsette di rottami e centinaia di oggetti tutti con un denominatore comune: il riciclo. Un’iniziativa ammirevole che ha portato visibilità alla casa di moda e la conseguente citazione legale di Gap che ha intimato la compagnia indiana a smettere di usare la parola “gap” nel marchio e sul sito dell’azienda. Secondo quanto dichiarato dall’imprenditore Jha Vimlendhu, fa sorridere che un colosso come Gap possa sentirsi offeso da una realtà così piccola e di commercio equo e solidale come Green the Gap.