Linguisticamente l’India è un paese molto ricco, ben educato e cortese. Le buone maniere impediscono di rivolgersi direttamente con il nome proprio a una persona di età o rango superiore, si fa uso invece di onorofici e titoli di rispetto.
Il nome proprio latita nella vita della gente. Spesso le persone sono chiamate pubblicamente con il titolo della professione che svolgono -ministro, dottore, ma anche sarto, lattaio ecc.- e a casa con il nome di parentela -mamma, zio, cugino…il vocabolario famigliare è molto ampio perché distingue non solo i diversi gradi di parentela ma anche quelli da parte paterna da quelli materni.
Persino i bambini hanno un nomignolo, un soprannome che si portano addosso tra amici e parenti per tutta la vita, tanto da riconoscersi di più in esso che nel nome vero e proprio.
Nell’India più tradizionale la moglie non pronuncia MAI il nome del marito, ma lo chiama generalmente marito o signore.
Non stupisce quindi che ci sia un’elaborata etichetta, costituita da una serie di titoli onorifici da usare nelle diverse situazioni a seconda delle differenze di età tra gli interlocutori (stupisce piuttosto come, aldilà delle diverse parole usate nelle diverse lingue, l’etichetta sia abbastanza uniforme in tutto il paese).
Come stranieri non occorre imparare tutte le tante lingue parlate in India, con un po’ d’inglese ve la caverete. Gli indiani sono tolleranti verso l’ignoranza culturale e l’incomprensione linguistica degli stranieri, sono abituati a essere flessibili -qua ogni poche centinaia di chilometri cambia la lingua- e fanno di tutto per venirvi incontro.
Se volete contraccambiare il riguardo, basta imparare qualche “etichetta” linguistica più comune da usare al momento opportuno, con il giusto interlocutore. Sembrerete educati e sarete ancora più benvenuti perché dimostrate di osservare il mondo che vi circonda.
Ecco il nostro piccolo glossarietto multilinguistico:
INGLESE (con questa lingue andate ovunque, ma sono pochi che la conoscono davvero bene):
Sir/Madam
In situazioni formali per rivolgervi a un uomo/una donna di rango o età superiore. Se conoscete il nome della persona potete usarlo dopo (a differenza dell’Italia, dove dopo Signore si usa il cognome, in India va usato il nome proprio). Se chiamate sir un uomo anziano di umili origini farete un po’ridere per l’eccesso di cortesia (è più appropriato uncle).
Uncle/aunty
In situazioni meno formali per rivolgersi a un uomo/una donna più grande, che non conoscete o conoscete poco (ideale per attirare l’attenzione di una persona di cui non ricordate o non sapete il nome)
HINDI( in tutto il nord del paese)
-ji
Utilissimo suffisso da fare seguire al nome proprio per riguardo in situazioni formali e informali, per uomini e donne (per esempio Binu diventa Binuji)
Bhaiya/ Didi
Per rivolgersi a un uomo/una donna famigliare o sconosciuta che ha qualche anno più di voi (bhaiya letteralmente significa fratello maggiore, didi sorella maggiore)
Bhai Sahab
come bhaiya, leggermente più rispettoso
TAMIL (in Tamil Nadu)
Ayya/Amma
Si usano per rivolgersi a un uomo o una donna molto più anziani (un po’come nonno/a).
Anna /akka (usati anche in Karnataka e Andhra Pradesh)
Si usano per rivolgersi a un uomo/ una donna che ha più o meno la vostra età e per attirare l’attenzione di un uomo/una doona che non si conosce
MALAYALAM (in Kerala)
Appacha/ammachi (pronuncia appacia/ammaci)
Si usano per rivolgersi a un uomo o una donna molto più anziani, titoli comunemente usati dai cristiani
Appooppa/ammoomma (pronuncia appuppa/ammuma)
Come sopra ma in ambienti hindu
Chetan (pronuncia ceta)
Per rivolgersi a un uomo famigliare o sconosciuto più grande di voi.
Chechi (pronuncia ceci)
Per rivolgersi a una donna più grande di voi.
Tags
Tutte le categorie
Nascosto nel cuore del Rajasthan, il Tempio Karni Mata, noto anche come il Tempio dei Topi, è uno dei luoghi più insoliti e affascinanti dell'India..
Pronti per un'avventura che vi lascerà senza fiato? Immaginatevi a bordo delle leggendarie Indian Railways, attraversando l'anima vibrante di un paese ricco di storie, colori e misteri.
Una storia dall'India antica sulla siccità, la pioggia e l’amore sensuale
Quando le montagne si coprono di un prato blu ovvero quando la pazienza è foriera di uno spettacolo raro!
Nell’ultimo mese la corte suprema ha cancellato due leggi di altri tempi
Viaggio tra i libri arrivati di fresco nella libreria DC Books di Trivandrum
I segreti musicali custoditi in alcuni dei templi più affascinanti dell’India meridionale
Un treno che non arriva e una stazione disinformata in un giorno di monsone in Kerala.
Viaggio tra le libreria dell’India - Crossword a Mumbai
SUMMERMELA è il festival di cultura e musica indiana organizzato dal 2013 a Roma.
Un piatto di leggera delizia amato dai bimbi di tutta l’India, e non solo da loro!
Il saggio Birbal da una lezione all’imperatore Akbar
Per i lettori viaggiatori, e per chi ama i viaggi ferroviari, ecco l'India vista dalla carrozza di un treno!
Il piccolo mago di Hogwarts ha avuto da ridire su una pellicola bollywoodiana
Tutto il mondo sa che le vacche sono sacre in India, ma nell’era della globalizzazione la realtà è - purtroppo - ben diversa!
Il loro prezioso servizio, attivo nelle strade di Mumbai dalla fine dell’800, non si ferma mai, neppure coi Monsoni!
I grandi numeri vanno di moda ultimamente, ma l’India ha i grandi numeri nel DNA! Scopriamoli tutti (o quasi)
Un festival elefantesco del Kerala
Jaipur è la capitale dello stato del Rajasthan e il City Palace è il cuore della reale città rosa.
La pacifica protesta ha raggiunto Mumbai dopo un lunga marcia di 6 giorni a piedi nudi lungo 180 chilometri
Love Commando, difensori delle mucche, bambini fumatori e nuovo standard tessile indiano
Viaggiare vuole sempre dire mangiare cosa offre la terra, in India mangiando chapati e affini si accede alla sua cultura
Due applicazioni per muoversi comodamente ed evitare frodi e contrattazioni
Tanti motivi per programmare un viaggio a Sanchi, la collina a 40 km da Bhopal dissiminata di momumenti buddhisti
Dal Kerala con furore la semplice ricetta per un frullato freddo che riscalda il cuore
Avete perso il festival River to River a Firenze? Niente paura, a Milano potete godervi il "best of"
Cercate una vacanza avventurosa? Niente parapendio, basta una qualunque strada in India!
Il principe Gohil trasforma il proprio palazzo in ostello per la comunità Lgbt, il ponte di Adamo che collega India e Sri Lanka è riemerso dalle acque oceaniche, americani che vanno in ospedale in India e la bimba prematura più piccola al mondo che torna a casa
Nell’anno appena passato l’Unesco ha incluso l’India nei suoi riconoscimenti per il valore del passato e gli sforzi di mantenere tradizioni e momumenti in vita nel presente.
Avere un numero di cellulare indiano mentre state viaggiando in India può rendervi la vita meno complicata e aiutarvi a risparmiare!