548. Il ritorno della tigre
Metà delle tigri del mondo vivono in India. Il felino a strisce dagli occhi ammagliatori e il corpo possente è un antico abitante di questa terra: le prime tigri sono scese in India dall’Asia settentrionale circa dodici mila anni fa, quando l’avanzare del ghiaccio rese inospitali le zone dove abitavano. Poi si sono diffuse in tutto il sub continente.
Ci sono però buone notizie: non solo si è scongiurata la previsione dell’estinzione della tigre con il finire del secondo millennio, secondo l’ultimo censimento il numero della popolazione felina in India è in leggera e incoraggiante crescita.
Dai 1706 esemplari contati nel 2010 a 2226 nel 2014 (il numero è indicativo, ricavato dai dati raccolti con le telecamere nascoste e altri avvistamenti).
C’è ancora speranza per la sopravvivenza di questi splendidi ed elusivi animali.
La crescita della popolazione si deve alle politiche di conservazione della National Tiger Conservation Authority, creata dopo che una relazione scandalo aveva rivelato la completa scomparsa delle tigri dalla famosa riserva del Sariska Park nel 2004 e il palese fallimento del Project Tiger voluto da Indira Gandhi nel 1973.
La riorganizzazione del personale forestale, la dotazione di migliori apparecchiature e armi, la creazione di corridoi che permettono alle tigri di migrare da un parco a un altro per trovare nuovi territori in cui insediarsi e procreare, stanno funzionando. Il numero delle tigri sta aumentando.
Oggi è possibile andare in uno dei 45 parchi nazionali e, se si è discretamente fortunati, avvistare un felino nel suo ambiente naturale. Consultate l’infografica in questa pagina per sapere quali sono gli stati dell’India dove vivono più tigri e quali stanno facendo un buon lavoro per la sua preservazione.
Il parco che a noi ha portato maggior fortuna e dove siamo riusciti più di una volta ad avvistare il felino è il Nagarhole National Park, nel sud del Karnataka, vicino ad altri due importanti parchi -il Bandipur e Madumalai National Park.
Nel parco si accede tramite safari operati dalla forestale tramite jeep e pulmini. Ci sono due safari al giorno, la mattina presto e la sera.
La foresta è meravigliosa, non solo per la presenza delle tigri. Si dice che l’UNESCO stia considerando di inserirlo tra i siti patrimonio dell’umanità . Dista circa 50 km da Mysore e si estente per 640 km quadrati.