222. Il solo, inimitabile…il Basmati!
L’India è un terra generosa di materie pregiate: pietre preziose, diamanti, pashmina, seta ma anche alimentari… come il riso basmati.
Tutti vogliono vendervele, ma non tutte sono originali e hanno lo stesso valore. Come riconoscere il prodotto autentico? Per la seta c’è la prova del filo bruciato, che deve odorare come un capello sulla fiamma. Per la pashmina la prova dell’anello, attraverso il quale un grosso scialle deve passare senza intoppi. E per il riso basmati? Gli esperti indiani assicurano che sia facile riconoscere un chicco di vero basmati quando lo si vede, perché è lo champagne dei risi del mondo, perché è unico e inimitabile e perché è solamente indiano –e un poco anche pakistano, bisogna ammetterlo.
La prima prova di originalità del riso basmati è l’aroma. Sia quando è crudo, che dopo la cottura emana un profumo aromatico e il sapore è lievemente dolciastro. Ma di risi profumati, tra le migliaia di varietà del cereale nel mondo, si concede possano essercene tanti.
Seconda e inconfutabile prova: se è vero basmati il chicco, dalla caratteristica forma di spada allungata, cresce considerevolmente di lunghezza con la cottura (ricordatelo prima di buttarlo in pentola) e non scuoce, ogni chicco rimane separato dall’altro.
Sono riconosciute oggi 86 varietà di basmati, ma solamente 18 hanno tutti gli standard del riso originale, il basmati tradizionale. Il prezzo varia in base alla varietà , e con il prezzo la qualità . Il prezzo elevato del basmati tradizionale lo esclude dalle tavole dei molti, e assicura pietanze raffinate e di sicuro successo quando si desidera offrire e offrirsi un pranzo regale.
A chi voglia approfondire e diventare un esperto di Basmati consigliamo di leggere Drs. R.K. Singh, U.S. Singh and G.S. Khush "Aromatic Rices" (Oxford IBH, New Delhi, 2000).
A tutti auguriamo di potere presto assaporare un buon risotto preparato con il riso basmati (magari una delle nostre ricette?). Buon Basmati!