ItalyIndia design
ItalyIndia design
ItalyIndia design
ItalyIndia design
ItalyIndia design
ItalyIndia design
ItalyIndia design

137. L'elefante con i sandali

illustrazione: due elefanti con sandali tra un cerchio blu con la scritta I sandali dell'elefante

In questi giorni di festival è facile vedere gli elefanti per strada –fermi al semaforo o in cammino- e al lavoro nei templi. Tutto regolare; una scena a cui gli indiani non prestano molta attenzione e fa fermare più di un turista macchina fotografica in mano. Ma Ganapathy, un elefante keralese di 35 anni, stupisce tutti: voi avete mai visto un pachiderma con i sandali?
Suola di pelle e gomma e lacci di cuoio: i sandali di Ganapathy non sono un accessorio di moda, ma una protezione per i suoi delicati piedi. Arvind, il custode dell’elefante, notando la riluttanza con cui l’animale camminava lo ha fatto visitare, scoprendo che i cuscinetti sotto i piedi erano consumati. Da qui l’idea di disegnare dei supporti per ammorbidire il passo; i sandali sono stati quindi realizzati da George, un calzolaio di Neyyattinkara, un borgo ricco di artigianato a sud di Trivandrum.
Il “mal di piedi” è il problema sanitario più grande per gli elefanti addomesticati indiani- purtroppo non il solo. Le zampe degli elefanti sono fatte per spostarsi sulla terra nelle foreste; la pianta del piede è elastica e spugnosa, troppo delicata per l’asfalto delle strade e la pavimentazione di cemento o granito dei templi su cui gli elefanti sostano per lunghe ore. Uno studio condotto tra l’aprile del 2008 e il febbraio 2010 dall’Università di veterinaria di Madras sugli elefanti dei templi del Tamil Nadu e del tempio di n Guruvayur in Kerala, aveva segnalato che oltre la metà dei pachidermi esaminati soffrivano di problemi ai piedi, più o meno gravi.
La presenza degli elefanti nei templi del sud dell’India fa parte della tradizione, ma negli ultimi anni è diventata una tendenza. Gli elefanti da parata sono sempre più richiesti e spesso i proprietari non li acquistano per amore e devozione, ma per aumentare le entrate. Se anche i mahout, i custodi degli elefanti, non se ne prendono cura i pachidermi si ritrovano a vivere in condizioni penose. La legislazione è intervenuta per limitare i danni, regolamentando l’acquisto, le ore di lavoro e il trasporto. Gli elefanti africani sono più fortunati, rifiutando di essere addomesticati evitano la condizione di schiavitù dei loro fratelli indiani. E’ giusto fare lavorare gli elefanti nei templi? Molti animalisti dicono di no. Eppure, quando il rapporto tra animale e uomo è costruito sul rispetto, anche gli elefanti sembrano vivere bene e amare quello che fanno. Se invece a regnare sono le ragioni economiche il dio che è nell’elefante svanisce e la tradizione non ha più senso.
Ganapathy è un elefante fortunato, il suo padrone è stato attento e pronto a spendere una bella somma (circa 140 euro) per i sandali protettivi. Ora l’elefante può continuare a passeggiare per le strade del Kerala senza dolore, partecipando ai festival della stagione. Che i sandali diventino la nuova tendenza dell’anno? George ne sarebbe felice e anche noi.

IN EVIDENZA

Perché gli elefanti hanno perso le...

L'Hastyayurveda, un antico trattato scientifico svela questo e altri segreti dell' animale più amato dell' India.

Nilakantan, l'elefante del tempio

Una storia che racconta come in una collaborazione la fedeltà nasca dal rispetto.

In Kerala è stagione di feste

Il Kerala non è solo relax. Ogni anno la stagione dei festival nei templi rivela l'anima profonda di questa terra, ricca di cultura. Alcuni suggerimenti.

Una visita al tempio: indicazioni g...

Alcune semplici regole per visitare un tempio hindu nel rispetto delle usanze e immergervi nella cultura sacra dell'India.

Torna Su