540. Addio a Abdul Kalam, l’uomo missile
Questa sera la mia pagina facebook è bombardata di messaggi di condoglianze per la scomparsa di A.P.J. Abdul Kalam (83 anni), ex presidente e scienziato tra i più amati dell’India.
Kalam è stato presidente dal 2002 al 2007, conquistandosi il titolo dei Presidente del popolo per il suo modo di fare non convenzionale, semplice, aperto all’incontro e al dialogo (per una breve biografia con immagini si veda questo articolo dell’Hindustan times).
Prima di diventare il volto di rappresentanza del Paese, il dottor Abdul ha raggiunto importanti obiettivi scientifici nel campo della ricerca aerospaziale. Per questo motivo è anche conosciuto come Missile Man, l’uomo missile, infatti sotto la sua direzione nel 1980 l’India lanciò nello spazio il suo primo satellite.
L’aspetto fisico che ricorda più la figura di un maestro paziente che lo scienziato moderno, i modi gentili, l’amore verso i bambini e i giovani, la sua determinazione visionaria, la dedizione alla scienza, l’onestà e l’umile passato hanno fatto di Abdul Kalam un personaggio chiave dell’India dello sviluppo economico e del liberalismo. Una guida capace di ispirare la nazione, di incoraggiare i giovani a impegnarsi per un futuro migliore.
Il dottor Abdul Kalam -l’uomo missile- la guida gentile- il presidente del popolo- se ne è andato questa sera, stroncato da un infarto mentre teneva una lezione in un istituto tecnico. Il suo ricordo, le sue parole stanno innondando la rete, non scompariranno con il fragile corpo dai caratteristici capelli bianchi a caschetto. L'India ancora una volta dimostra di amare le figure paterne, dolci ma determinate che con pacata autorevolezza ascontano, prendono per mano e guidano.
Riportiamo in questo post alcuni degli aforismi di Abdul Kalam che circolano in rete:
Crediti
Abdul Kalam By Saptarshighosh (Own work) [Public domain], via Wikimedia Commons