331. L’India e il Kamasutra
Kamasutra: esiste qualcuno che non ne abbia sentito parlare? La sola parola è intrigante ed evoca curiosità ; l’equazione kamasutra=sesso è immediata e l’argomento di conseguenza interessante. Â
Il Kamasutra è il trattato sull’arte erotica composto da Vatsyayana nel III d.C, un condensato del sapere di un’antica società che inseguì il desiderio,nelle sue manifestazioni e sfumature, alla ricerca dell’estasi sensuale. Tra le pagine si incontrano amori leciti e illeciti, consigli di seduzione, suggerimenti a mogli, mariti e cortigiane, indicazioni su come iniziare o troncare relazioni, regole di galateo...e posizioni erotiche.
Oggi il nome kamasutra-all’epoca della composizione non esisteva ancora il copyright- è usato e abusato per indicare e promuovere prodotti che abbiano a che fare con il sensi (cioccolatini e stampi per prepararli compresi), anche se soprattutto consigli e manuali sessuali. Per l’India contemporanea è un marchio in più nel pacchetto India-tutto-compreso proposto ai viaggiatori. Poi si prende un aero, si atterra, si comincia a girare, ci si guarda attorno in qualche modo cercando di orientarsi con la mappa delle conoscenze pregresse e degli stereotipi debitamente confezionati, ma del Kamasutra sembra non essere rimasta traccia nella vita comune. Â
Molteplici edizioni in varie lingue del libro Kamasutra- integrali o parziali, illustrate e patinate- sono una facile conquista in esposizione nelle principali librerie. Rappresentazioni di amanti in pietra, le più famose sulle mura esterne dei templi di Khajuraho, sono disseminate qua e là in tutta l’India.
Il Kamasutra oggi in India è ridotto alle tante e fantasiose posizioni dell’amore carnale, un manuale poco pratico di immagini scolpite da osservare in viaggio di nozze. Tutte rigorosamente legittimate dalla patente dei secoli passati e dalla lingua in cui vennero descritte, il sanscrito, idioma della cultura alta e sacra.
Perchè invece nel presente il sesso è tabù, il buongusto vieta persino le tenere carezze tra innamorati in pubblico e meno si parla di sesso, meglio è. Che si faccia naturalmente, ma al chiuso del talamo nunziale o illecitamente sotto coperte di incognito. L’India oggi declina la passione in favore dell’ordine sociale, reprimendo impulsi e soffocando gli slanci del corpo e del cuore.
Com’è nato e perchè il Kamasutra, proprio in questa terra?
Nella cultura hindu classica l’essere umano deve perseguire la propria armonica realizzazione, senza trascurare alcun aspetto della vita terrena; è quindi prescritto che ricerchi tre obiettivi: artha (il benessere, sia fisico che economico), kama (il desiderio, il piacere e la sua fruizione) e il dharma (il senso etico che regola il godimento del benessere e del piacere). Sull’artha è stato scritto l’Athasastra di Kautilya ovvero un trattato di arte politica, sul dharma la Manusmirti ossia il Codice di Manu e sul desiderio il celebre Kamasutra.
Il Kamasutra tratta dell’arte di vivere, trovare un compagno, sposarsi, ricercare il piacere sessuale vivendo consapevolmente la propria sessualità . Nel III d.C vi era in India una forte tensione verso l’ascetismo e la negazione delle esperienze dei sensi – nel buddismo all’epoca influente il dio del desiderio era chiamato Mara, distruzione. Vastyayana scrisse il Kamasutra per liberare l’eros dalla mera funzionalità del sesso a scopi riproduttivi e, contemporaneamente, affrancarlo dall’istinto animalesco: piacere e desiderio devono andare a scuola, nel sesso la natura ha bisogno di cultura per armonizzare le diverse forze della sessualità umana e raggiungere l’estasi.
L’educazione erotica è divisa in sette capitoli:
1)   Disquisizione sulla necessità di imparare l’arte dell’amore (comprese le attività correlate come cantare, danzare ecc.)
2)Â Â Â Istruzioni su come fare l’amore, descrizione delle varie posizioni, dei baci e delle carezze.
3)   Come conquistare una donna e tecniche di corteggiamento (al marito si consiglia di aspettare tre notti prima di fare sesso in modo di capire i sentimenti della neo moglie, guadagnarsi la sua fiducia e conquistarne l’amore - il piacere della donna nell’amplesso è considerato fondamentale per una buona unione carnale, una grande rivoluzione in una società patriarcale)
4)Â Â Â Come deve comportarsi una moglie
5)Â Â Â Come conquistare le mogli altrui o come ingannare i mariti
6)Â Â Â Sul mondo delle cortigiane
7)Â Â Â Afrodisiaci
Il trattato era rivolto alle classi alte e colte-i poveri non sapevano leggere e non avevano tempo e spazio per i piacerei raffinati della carne - e getta luce sulla vita dell’epoca, molto distante nel tempo e non solo da quella odierna. Gli istinti rimangono invece gli stessi, anche se repressi o volgarmente svenduti.
Se vivesse ora Vastyayana deciderebbe ancora di scrivere il Kamasutra?
Per i più curiosi: Kamasutra, W. Doniger e Kakar.