Anche il Technopark di Trivandrum ama lasciarsi andare alla musica! Non succede spesso da queste parti di assistere a eventi di massa in cui gente solitamente molto composta si lascia andare al ritmo della sera. Lunedì scorso è stata una serata memorabile: il concerto dei Thaikkudam Bridge ha attirato oltre 3 mila persone (i dati non sono ufficiali, di sicuro si sa che i posti a sedere dell’anfiteatro sono 1500 e che molta gente era raccolta tutto attorno- così tanta che speciali schermi sono stati disposti per permettere a tutti di vedere i musicisti sul palco).

I Thaikkudam Bridge sono una giovane band keralese, divenuta molto popolare grazie ad alcuni programmi televisivi e, soprattutto, ai social media. Piacciono molto perché sono bravi musicisti, grandi intrattenitori e offrono a tutti una canzone del cuore.
Non esattamente un concerto alla Vasco Rossi, si spazia dall’hard rock –con tanto di lunghi capelli in delirio- al raggae di Bob Marley, alle melodie dei film hindi, malayalam e tamil. Tutto reinterpretato e arrangiato con cura. Un fusion decisamente giovane e sud indiano. I diciassette ragazzi del gruppo sanno suonare di tutto, e con molta convinzione (guardate e ascoltate un estratto del cocerto live in questo videoclip)

Lo spettacolo lunedì è stato anche il pubblico. Il calore era immenso, come la voglia di ballare e di evadere dalla routine di tutti i giorni, dalle regole di buona creanza che inscatolano le emozioni.
Trivandrum non è Mumbai o Bangalore, dove la nuova giovane India ha da anni ormai creato i suoi spazi di decompressione. Discobar, serate di Dj qua sono una novità e i concerti limitati. Ma si direbbe che i tecnici e gli informatici di Technopark, la maggior parte giovani sotto i trent’anni e keralesi, abbiano decisamente apprezzato e siano pronti a volere di più. “Super concert” detto con occhi che brillano è il commento che ho sentito più spesso.
Speriamo che Natana, l’ente no profit che organizza eventi culturali nel campus tecnologico (ed è l’artefice del concerto dei Thaikkudam Bridge), ne organizzi presto degli altri di concerti. Sicuramente tutte le difficoltà e la fatica incontrati nell’organizzazione di questo mega evento (doveva avvenire in agosto ma le incessanti piogge di quest’anno lo avevano reso impossibile) sono stati ripagati dall’entusiasmo della partecipazione del pubblico.
La prossima volta ve lo faremo sapere per tempo, se siete nei paraggi non perdetevi l’occasione!