In Bihar, dove è ambientato il film Gangs Of Wasseypur da cui è tratta la canzone, le donne si assemblano durante le cerimonie e cantano melodie tradizionali conosciute come aurat sangeet, canzoni da donne. Una di queste occasioni è il matrimonio di una ragazza. Per l’occasione i canti, accompagnati dalle percussioni del dholak (tamburo), dalla melodia dell’harmonium (una sorta di fisarmonica) e dalle danze, possono anche essere ambigui e irriverenti –una sorta di corso pre-matrimoniale (che include naturalmente anche le relazioni intime).

Le prime note di O Womaniya ci fanno sedere nel mezzo della congregazione femminile, ma la talentuosa Sneha Khanwalkar (di cui abbiamo già sentito parlare in Sound Trippin) ha composto la musica con sensibilità moderna: la musicalità originale rimane–grazie soprattutto alla voce autentica di Khushboo Raaj e Rekha Jha -  e l’orecchio di chi non conosce il contesto si lascia catturare dal ritmo.
Non crediate che sia davvero un canto da addio al nubilato –il titolo della canzone rivela immediatamente la contaminazione (woman + iya suffisso della lingua bihari). Le parole, di Varun Grover, ben si prestano al clima di violenza e prevaricazione maschile presentato dal film. Un’incitazione alle donne a non piegarsi ai desideri dell’uomo (cacciatore), a reagire con la fuga o la lotta:

 
Quando il ragazzo ti fissa, ragazza rispondi con lo sguardo
Donna non lasciarti catturare dal ragazzo.
O donna, donna
Quando l’uomo chiede un po’ di amore,
se vuole un bacio sulla guancia, mordigli le orecchie..
In cambio di una rupia, non dargli 25 paisa (centesimi),
e se il marito ti aggredisce sii una gazzella (scappa via come una gazzella dal leone).
Oh oh donna

Se cerca con insistenza i bottoni della tua blusa,
pensando a giochi d’amore,
quando il miserabile vuole scaldarsi le mani,
affonda i tuoi denti nelle sue spalle.
L’uomo ti chiederà di accompagnarlo a Patna
Con la scusa di Patna proverà a toccarti
Non lasciargli fare il biglietto
Non andare a Patna, anche se devi andare a Sivan (…)

Nel film comunque le donne non sono meno violente dei loro compagni; donne dure che ammirano la forza del capo branco e incitano la vendetta…non per nulla Gangs Of Wasseypur è stato definito il Godfather dell’India!
L'intero album, con ben 15 canzoni, della colonna sonora è assolutamente da ascotare, se non siete in cerca di musica melodica e commerciale; un riuscito esperimento di contaminazione di generi.