295. Le verdure di Chalai
Uno dei tanti motivi per cui penso che l’India sia una terra fantastica e valga la pena di essere visitata, sono i mercati della frutta e della verdura. Basta uno sguardo lanciato fuori dal finestrino del pullman turistico mentre attraversate un centro abitato per notare lo straordinario gusto estetico e cromatico degli indiani – e dimenticare per un attimo il caos del traffico.
Hanno un talento innato, forse tramandato di padre in figlio come molti mestieri e usi del paese, nell’allestimento dei banchetti. Perché di un vero allestimento si tratta: le verdure creano armonie di sfumature cromatiche o sono accostate per colori contrastanti che esaltano la vivacità di ogni singolo prodotto. Non sono solo i colori a creare bellezza; le verdure sono sistemate a formare piramidi equilatere o disposte a gradoni – a seconda dell’usanza del mercato e della città .
E poi c’è la vita che anima il mercato. I venditori in abiti tradizionali, le contrattazioni, il mistero delle verdure sconosciute dalle forme e dai colori inusuali che ti obbligano a fermarti e indagare su come vengano cucinate e intessere così una breve conversazione con la signora/e che le vende (spesso coinvolgendo altri passanti divertiti e ben contenti di condividere con te consigli culinari).
Di splendidi mercati l’India è molto ricca: dal mercato dei fiori di Benares a quello regale di Mysore. Ogni città ne ha uno degno di nota…e Trivandrum non è certo da meno.
Quando ho tempo, o quando qualche amico viene a trovarmi, immancabilmente ci ritroviamo tra le viuzze del mercato di Chalai, nel cuore storico della città di Trivandrum. La verdura è meticolosamente sistemata in piattini metallici e disposta per gradazioni di colore. Aggiungete i meravigliosi banchi di banane (pochi possono immaginare la grande varietà di colore-forma-gusto delle banane del sud dell’India), i profumi delle spezie e la veduta mozzafiato sulla torre principale del tempio di Padmabha che si staglia al fondo della strada principale del mercato… non vale una visita?
Per darvi un assaggio l’altro giorno siamo andati a Chalai muniti di macchina fotografica e oggi vi proponiamo un poco dei colori e dell’atmosfera dello storico mercato della città , per i profumi dovete organizzarvi –provare per credere.
Â
Â
Â
Dall'India la melanzana è arrivata in Europa nel IV d.C. e per qeusto non ha un nome latino: melanzana arriva da badingian (in India è anche conosciuta come brinjal), da cui petonciana e quindi melangiana (mela stava a indicare generalmente un frutto). Nell'India settentrionale una squisitezza sono le bhaigan ka bharta, una sorta di puré di melanzane.
Â
Â
Zenzero. Un rizoma aromatico, dal gusto piccantino con un lieve retrogusto di limone. L'India è il più grande produttore di zenzero e ne consuma in quantià , sia nelle pietanze che come spezia da aggiungere al chay, il tè speziato. Gli indiani sostengono che aiuti ad allontanare i raffreddori d'inverno e sicuramente facilita la digestione.
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â