596. La leggenda del casto Rishyashringa
593. Cosa si legge in India, a Trivandrum?
592. Le colonne musicali dell’India
591. Informazioni con parsimonia, per favore!
589. SummerMela, dall'Italia all'India passando da Roma
586. Il giro dell'India in 80 treni
584. Il Maestro e le vacche dimenticate
583. Lo strano mondo dei Dabbawala
241. Golmaal 3
Madhav, Laxman e Lucky si trasferiscono a Goa dopo un periodo trascorso a vendere i compiti in classe agli studenti. Lì hanno ben altri affari in corso, come per esempio il contrabbando di fuochi artificiali. Durante i loro affari alcuni litigi faranno emergere un passato pieno di intrighi che li coinvolgerà in una storia senza precedenti, dove dovranno affrontare ciò che fino a quel momento è rimasto celato.
RECENSIONE:
Un blockbuster godibile, immediatamente classificato come il migliore dei Golmaal fino a quel momento. Divertente da guardare con la propria famiglia, ma tenetevene accuratamente distanti se state cercando un film impegnato con il quale trascorrere un paio d’ore in contemplazione.
Rohit prende ispirazione, questa volta, da due film degli anni settanta: “Khatta Meetha” (1978) e “Hamare Tumhare” (1979), basati sulle storie di due persone di una certa età che decidono di sposarsi, nonostante i loro bambini non siano d’accordo ed osteggino la relazioni. Interessante ricordare che questi due film sono stati ispirati da due film inglesi, a loro volta: “Yours, Mine, Ours” (1968) e “With Six you get Eggroll” (1968).
La trama è debole, ma i dialoghi divertenti e la musica accattivante permettono a questo film di spiccare nel vastissimo panorama cinematografico del subcontinente. I personaggi sono ben inseriti sulla pellicola e gli attori assolutamente azzeccati. Non un must-watch, ma certamente un’alternativa interessante per trascorrere il pomeriggio.
