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58. Facebook India, esercizi di creatività

La scritta facebook che lascia intravvedere volti di giovani indiani

Il 18 ottobre Facebook India contava 60 milioni e 400 mila utenti, il 74.51% della popolazione con accesso a Internet, ma solo il 5.14% di quella totale. 15 milioni in più rispetto ai dati di sei mesi fa, con una crescita incredibilmente positiva se si considera che nel 2010 gli untenti erano appena 8 milioni.
Oggi l’India è per Facebook il secondo più vasto mercato, dopo gli Stati Uniti, con enormi prospettive di crescita. Ed è anche un banco di prova ottimale per trovare modelli da esportare in altri mercati emergenti (Brasile, Indonesia e Africa).
L’India fa gola, con oltre 100 milioni di utenti internet e, soprattutto, con 900 milioni di proprietari di cellulari che con molta probabilità accederanno a internet per la prima volta negli anni a venire.
Tuttavia Facebook non sotto valuta le sfide del paese: il numero degli utenti via cellulare è cresciuto notevolmente nell’ultimo anno, ma non è per nulla certo quando e se passeranno a usare un computer. Solo il 9% possiede smarthphone, mentre la maggior parte degli indiani ha telefonini poco costosi (in media sui 20-30 euro) e la connettività è spesso precaria. Solo il 5% delle firme indiane investe in campagne pubblicitarie digitali, esclusivamente per prodotti di nicchia. Facebook deve convincere della validità del social media come canale di marketing. Inoltre il governo ha regole ferree in materia di censura, dando 36 ore di tempo dalla notifica per rimuovere contenuti ritenuti, senza cirteri chiari, pericolosi o eticamente offensivi.

Tutto, dai servizi di Facebook alle applicazioni, deve essere studiato tenendo conto di questa realtà.
Facebook sta stringendo accordi con le compagnie telefoniche per offrire servizi a chi non usa smartphone e computer ed è alla ricerca di collaboratori indiani per lo sviluppo di applicazioni e contenuti che possano diventare virali in loco. In India gli sviluppatori non mancano, ma sono più avvezzi a fornire servizi di back-end e outsorcing che a creare applicazioni innovative per i consumatori. Alcune compagnie star-up hanno iniziato con prodotti virtuali e giochi e le applicazioni che hanno maggior successo riguardano il cricket e Bollywood.
In settembre Facebook ha organizzato a Bangalore il primo World Hack in India, con l’intento di attirare sviluppatori e generare idee innovative , nella convinzione che l'azienda possa trarre enormi vantaggi se saranno gli indiani stessi a creare contenuti virali. All’evento hanno partecipato rappresentanti di grandi gruppi e piccole compagnie appena nate. Gli sviluppatori sono stati divisi in 40 squadre che si sono sfidate a sviluppare in sette ore applicazioni nuove e utili. In premio ipad, ipod Nano e altri device. Tra i vincitori All 4 one, un’applicazione che permette di connettersi con amici nei momenti di bisogno (di soldi, di competenze o idee); Jigsawers, un gioco che permette di fare puzzle con le foto del proprio album e 22feet, un’app per cellulari per evidenziare e condividere con gli amici su Facebook, problemi da risolvere nella propria zona.

Per sapertne di più:
http://online.wsj.com/article/SB10000872396390443749204578048384116646940.html

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