DIRETTO DA: Gauri Shinde
PRODOTTO DA: Sunil Lulla, R. Balki, Rakesh Jhunjhunwala, R. K. Damani
SCRITTO DA: Gauri Shinde
INTERPRETATO DA: Sridevi, Manoj Bajpai, Vega Tamotia, Jaideep Ahlawat, Alexx O’Nell
DISTRIBUITO DA: Eros Entertainment
RILASCIATO:
India, 5 ottobre 2012
Toronto International Film Festival, 14 settembre 2012
GENERE: Commedia
COLONNA SONORA: Amit Trivedi
DURATA: 133 minuti
LINGUA: Hindi, Tamil, Telegu, Inglese
TRAILER: vedi
videoTRAMA:
Una dolce e mite casalinga indiana affronta le sue difficoltà a comprendere e parlare la lingua inglese.
Shashi è una donna piena di risorse e di qualità, ma suo marito e sua figlia faticano a prenderla seriamente. Quando viaggia a Manhattan dalla sorella per organizzare un matrimonio, deciderà di dare un taglio a questo limbo e prendere lezioni di inglese per imparare non solo a comunicare, ma anche a dare valore a se stessa. Una commedia briosa e divertente interpretata da una bellissima Sridevi, diretta nel rispetto dei valori indiani che durante l’intreccio vengono messi in discussione con obiettività.
RECENSIONE:
La commedia è dolce e divertente, e in qualche modo le scene si susseguono strappando un sorriso. “Mia moglie è nata solamente per cucinare i
ladoo” è, in un certo senso, la goccia che fa traboccare il vaso e che spinge Shashi a un cambiamento. Le lezioni di inglese rappresentano il punto di svolta del film in una direzione meno deprimente, e c’è tutto un mondo da scoprire, se si è abbastanza aperti alla concezione della donna in un paese così diverso dal nostro com’è l’India. Un esempio? Se questo film fosse stato prodotto a Hollywood, Shashi sarebbe scappata con il conturbante cuoco francese. Ma questo non è parte della concezione di famiglia inscritta nello spettatore indiano medio, che sarebbe oltraggiato da una decisione del genere. Sebbene questo sia il pomo della discordia che, su internet, ha diviso la critica, English Vinglish è un film leggero, apprezzabile, che apre la mente a una differente cultura in cui la famiglia è un caposaldo e, nonostante tutto, va affrontata in ogni sua asperità per essere apprezzata con rinnovato vigore. Un must-watch anche solo per la deliziosa fotografia, le canzoni orecchiabili e il ritratto vivido di New York – ma questo film ha molto di più. Ottime le interpretazioni dei protagonisti: è impossibile non affezionarsi a Shashi.