556. Thiruvananthapuram: missione shopping
Natale si avvicina, fra poco si riparte con l’usuale corsa ai regali. Siete in vacanza a Trivandrum e non volete tornare a mani vuote, proprio in prossimità delle feste?
Dedichiamo questo post a tutti voi che siete o sarete in città e volete fare un po’ di shopping.
Trivandrum (nome indiano Thrituvananthapuram) non è il luogo ideale per lo shopping, soprattutto se la paragoniamo ad altri mercati dell’India dove potete davvero sbizzarrirvi a fare compere divertendovi – per esempio Jaipur in Rajasthan, Delhi con i suoi numerosi mercati per tutti i gusti, Mumbai e anche Bangalore.
Non è il massimo, ma c’è abbastanza merce da soddisfare più o meno tutti i gusti.
Dovendo cominciare a pensare ai regali di Natale io da qualche anno a questa parte -esaurite oramai tutte le idee più comuni come braccialetti snake, sciarpe di pashmina, incensi- cerco di comprare cose che siano anche eticamente sostenibili. Ovvero di acquistare presso organizzazioni non governative o cooperative attive in progetti sociali.
Purtroppo non è così facile a Trivandrum, sia perché ci sono pochi progetti attivi in città, sia perché quelli che si sono non hanno spazi espositivi e negozi di facile visibilità.
Vicino alla turistica Kovalam, a sinistra arrivando dalla città quando giungete all’incrocio principale per scendere al mare, c’è SISP, un’organizzazione che si occupa di educazione e sviluppo sociale. Hanno anche una sezione di produzione di artigianato. Qua potete comprare orecchini, collane, lampade e altri oggetti prodotti con la noce di cocco (omnipresente in Kerala). E’ interessante vedere le donne e i ragazzi intenti a trasformare una noce negli oggetti più svariati. Oppure ci sono collane e braccialetti fatti con i giornali e le riviste vecchie. I vostri regalini vi sono consegnati in ecologici sacchettini di carta di giornale.
Se preferite rimanere vicino alla spiaggia trovate il loro prodotti nel negozio Kovalam Surf Shop (davanti all’hotel Wilson) – infatti tra le varie attività SISP organizza anche corsi di surf per i ragazzi disagiati.
Decisamente fuori città, a circa 30 km, potete acquistare delle belle sciarpe tinte a mano, batik, orecchini di carta, oggetti di terracotta e borse per la spesa in fibra di cocco presso Mitraniketan. Investite almeno una mezza giornata, per spostarvi e passare un po’ di tempo nel campus tra persone accoglienti, pronte a spiegarvi le proprie attività in questo angolo di pace immerso nel verde biologico (contattate Bina).
Non volendo cercare artigianato e commercio solidale a Trivadrum ci sono diversi negozi della catena Fabidindia, dove comprare bei vestiti di ispirazione, disegno e colori indiani, arredo per la casa, bigiotteria e prodotti di bellezza e dietetici (biologici, naturalmente!). Vi consiglio di andare nel negozio più ben fornito che si trova in una vecchia casa tradizionale in Kowdiar. Si trova sempre qualcosa di interessante. Il negozio è aperto dalle 10:30 di mattina fino alle 8:30, tutti i giorni della settimana.
Per acquistare stoffe o vestiti indiani non c’è che l’imbarazzo della scelta lungo MG Road e nelle vicinanze. Per i tessuti un magazzino storico, con grande assortimento e prezzi modici è Parthas, vicino alla stazione centrale.
Se state cercando tè, caffè, anacardi e spezie, il nostro negozietto di riferimento è Sankar’s tea and coffee, in MG Road vicino all’ufficio postale.
Tornando da dove siamo partiti, a Kovalam ci sono numerosi negozi di artigianato indiano –lo stesso che si ritrova in tutte le località turistiche in India e nelle bancarelle orientali in giro per il mondo. Vestiti colorati, gioielli d’argento, pashmine, scialli di seta, di cotone, di lana…Senza fretta potete entrare in diversi negozi (molti dei quali sono di kashmiriani in trasferta), dare un’occhiata alla mercanzia, accettare gli inviti a bere un tè e lanciarvi in contrattazioni furiose quando trovate l’oggetto dei vostri desideri. E dopo lo shopping sorseggiare un cocco sulla sdraio in spiaggia o una birra in uno dei numerosi ristoranti lungo mare.
Ultimo consiglio: cambiate un po’ di soldi prima di lanciarvi a fare shopping, in molti dei negozi sopramenzionati è possibile pagare con carta di credito, ma in quelli più piccoli si accetta solo moneta locale.