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517. 700 danzatori per ringraziare la Maestra

illustrazioni a tinte calde con una sagoma di danzatrice indiana in centro

L’arte in India è un’ancora fissata nel passato, con una lunga catena che sale fino alla superficie del presente, fluttuando nel mare dei cambiamenti. Un tempo si imparava nella casa del maestro, con il sistema del gurukula- ovvero il discepolo veniva scelto e poi viveva diversi anni a casa del maestro, finché non fosse pronto ad andare per la sua strada. Oggi raramente avviene ancora così. Ma il maestro continua a occupare una posizione di prestigio, a godere di indiscusso rispetto (anche se si è una semplice insegnante di italiano- il che rende l’insegnamento una professione meno stressante che in occidente).

Qualche giorno fa 757 danzatrici e danzatori di Bharatnatyam hanno ballato all’unisono per un’ora e quaranta cinque minuti a Cochin, in occasione di una festa del tempio di Shiva. In realtà la danza è stata una dimostrazione di affetto e riconoscenza nei confronti di una grande maestra, Kalakshetra Vilasini –detta Vilasini teacher, l’insegnante di danza con forse maggior numero di studenti in Kerala.
Sessantotto anni di danza fa Kalakshtra Vilasini era una ragazzina che si affacciava al mondo della danza professionale. Da allora non si è mai fermata, studiando al rinomato Kalakshetra di Chennai con la grande Rukmini Devi Arundale e diventando la prima direttrice del neonato dipartimento di danza Bharatnatyan dell’Università RLV College of Music and Institute of Fine Arts di Thrippunithura. Ufficialmente in pensione dal 1995, nelle scuole che ha fondato (quella vicino a casa sua è praticamente un gurukula come vuole la tradizione indiana) Vilasini continua instancabile la sua missione di divulgazione e perfezionamento della danza Bharatnatyam.


Kalakshetra Vilasini ha coreografato la danza corale di Cochin ed era in prima fila a ballare, una tra le tante in questo evento da primato, che è stato soprattutto un momento di comunione nell’arte. C’erano bambine, casalinghe di mezza età, lavoratrici, ragazzi e uomini. Provenivano da Cochin, Trivandrum e altre città del Kerala. Tra di loro c’era la nostra informatrice: Revathy, una giovane donna e sviluppatrice informatica di Gruppo Zenit.


Revathy danzava quando era una bambina, ma per motivi di famiglia ha dovuto smettere nell’adolescenza. Dal 2009 lavora e due anni fa ha ripreso a frequentare un corso di Bharatnatyam, in una scuola di Vilasini Teacher a Trivandrum.
“Mi piace stare sul palco, ma so che la carriera artistica non fa per me, non più. Imparo il Bharatnatyam per piacere personale, e mi piacerebbe molto insegnare” mi ha detto. Perché ha ripreso solo due anni fa, quando aveva ormai un lavoro alquanto impegnativo? Le lezioni sono nel week end, due lezioni di due ore e lo stipendio l’ha resa più autonoma- le permette di pagare il corso e, soprattutto, le ha consentito di comprarsi il motorino con cui si reca a lezione, in indipendenza, senza dovere chiedere un passaggio. La famiglia approva la sua scelta, la danza ha una buona reputazione.

Lo spettacolo di danza corale di Cochin è stato impegnativo, sostiene Revathy. Otto settimane dedicate alla preparazione, più le prove a casa. L’impegno e la passione dell’insegnante valevano lo sforzo.
“La maestra è una grande danzatrice, sono incredibile l’eleganza e l’armonia dei suoi movimenti, anche ora che è anziana. Ogni domenica viene a seguire la nostra lezione anche se abita a Cochin, per poi ripartire il lunedì (sono minimo 4 ore di viaggio). È instancabile e non perde mai la pazienza. Nonostante sia un’artista di grande calibro è umile e attenta, tratta tutti gli studenti con lo stesso rispetto, siano essi principianti assoluti o già esperti. Sempre pronta a correggere gli errori e dimostrare come migliorare. È un modello di ispirazione”. 


Settencento persone concordano con Revathy e hanno ringraziato la Maestra con lo stesso calore, dando il loro meglio sul palco nel Drubar Hall di Cochin. Ogni fine settimana numerose persone, donne prevalentemente, nutrono le proprie radici e rinsaldano i legami tra passato e presente a passo di danza nelle scuole fondate da Kalakshetra Vilasini, come il Noopura Institute of Indian Classical Dances frequentato da Revathy, e in molte altre ancora.

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